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LE ZOOTECNICHE INTERNAZIONALI

Una scommessa vinta, Biloni: «Fiera dei record»

Il presidente di CremonaFiere: «Siamo felici di aver centrato gli obiettivi prefissati. Abbiamo condiviso idee, progetti ed emozioni con tutti gli attori della community»

Riccardo Maruti

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rmaruti@laprovinciacr.it

02 Dicembre 2023 - 20:27

Una scommessa vinta, Biloni:  «Fiera dei record»

Il direttore De Bellis, il viceministro Bignami e il presidente Biloni

CREMONA - La fiera del «noi». Perché è nella coralità progettuale e operativa che è germogliato il successo delle Fiere Zootecniche Internazionali: quella che si è conclusa oggi nei padiglioni di CremonaFiere va a tutti gli effetti considerata l’edizione del rilancio definitivo, dopo la cesura epocale segnata dall’emergenza pandemica. La portata della ritrovata spinta propulsiva si legge non solo nei numeri — importantissimi — dei capi iscritti all’International Dairy Show, degli espositori che hanno invaso gli spazi fieristici, dei visitatori che hanno affollato gli stand e degli addetti ai lavori accorsi a Cremona per partecipare ai molteplici eventi tecnico-scientifici organizzati dalla società fieristica e dai suoi partner.

Il termometro della soddisfazione raggiunge i suoi picchi nei sorrisi degli operatori, nell’intenso fervore tra le corsie delle stalle, nell’atmosfera di profonda complicità fra i protagonisti del network agro-zootecnico, tornato a percepirsi come un grande corpo coeso.

È proprio nel contributo alla costruzione culturale di una dimensione sociale che le Fiere Zootecniche Internazionali trovano il loro valore aggiunto, come sottolinea il presidente di CremonaFiere, Roberto Biloni: «Possiamo considerare pienamente raggiunto il nostro obiettivo prioritario, quello di condividere idee, progetti ed emozioni con tutti gli attori della community — dichiara il numero uno della società fieristica —. Abbiamo raccolto il bisogno di appartenenza del sistema per tradurlo in senso di integrazione e interconnessione. Centrale si è rivelato il ruolo degli allevatori che, oltre ad aver animato un’edizione semplicemente straordinaria delle Mostre Zootecniche con l’eccellente repertorio di bovine ammirato nell’arena, hanno offerto uno slancio essenziale al desiderio di incontro e di relazione. Abbiamo voluto connotare le fiera come uno spazio inclusivo, aperto a tutti, in dialogo con il mondo dell’agro-zootecnica in tutte le sue espressioni».

Come dire: a vincere è stato il senso di adesione comunitaria, al di là delle sigle. «Non posso che essere grato alle istituzioni locali e alle associazioni di categoria — prosegue Biloni — che si sono messe a disposizione del progetto e hanno lavorato alacremente e con encomiabile spirito propositivo per la riuscita della rassegna. È proprio questo il segnale più significativo per la manifestazione cremonese che, più di ogni altra, esprime l’identità profonda del territorio».

Biloni parla sempre alla prima persona plurale: «Abbiamo seguito una strategia chiara: dividerci i compiti per centrare i nostri obiettivi. La sfida del post Covid ci ha obbligati a reinventarci e a esplorare nuove strade. A partire da questo stimolo necessario abbiamo intavolato un piano di rinascita che, ora, è indirizzato favorevolmente verso il consolidamento. Se le Fiere Zootecniche Internazionali hanno riconquistato lo status di punto di riferimento per il settore, non possiamo comunque ritenere ancora compiuta la nostra missione: abbiamo mosso importanti passi avanti, ma siamo chiamati a sviluppare ulteriormente il percorso tracciato, in costante confronto con i soci della Fiera e in sinergia con la rete dei partner».

Il presidente sottolinea come, una volta gettate le fondamenta, sia arrivato il momento di scommettere sulla crescita: «Abbiamo incassato riscontri molto positivi, che ci danno grande fiducia — sottolinea —. Dobbiamo lavorare con impegno e convinzione. Per questo ringrazio in modo particolare l’intera struttura della società fieristica, a cominciare dal direttore Massimo De Bellis: tutti hanno messo in campo cuore, professionalità e dedizione. Avanti di questo passo, sapremo dimostrarci sempre più leader».

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