L'ANALISI
01 Dicembre 2023 - 18:58
Emilio Folli, 28enne di Grumello, riceve la targa dedicata a Mino Balestreri da Paolo Faverzani, presidente di Anga Cremona, e dai nipoti di Balestreri Mino e Leone
CREMONA - L’agricoltura cremonese premia il proprio futuro. Con la consegna della Targa Balestreri a Emilio Folli, 28enne di Grumello, l’Anga, Associazione nazionale dei giovani imprenditori agricoli di Confagricoltura, fotografa il cambiamento del comparto agro-zootecnico e si proietta nel domani con slancio innovativo. Perché il riconoscimento che porta il nome di Mino Balestreri, allevatore cremonese scomparso a soli 24 anni nel 1998, è la cartina al tornasole dell’energia creativa e dell’impegno attraverso cui le nuove generazioni orientano l’evoluzione del settore primario. Folli ha ricevuto la targa dalle mani di Paolo Faverzani, presidente di Anga Cremona, e da quelle dei nipoti di Balestreri, Mino e Leone: un gesto simbolico di gratitudine e di riconoscenza dai giovani per i giovani, con l’intento di rimarcare il valore della passione e della competenza e per rilanciare il significato della professionalità e della dedizione al lavoro.
Folli, dopo il diploma al liceo scientifico Aselli di Cremona, si è laureato in Scienze agrarie a Milano, prima di intraprendere un percorso di specializzazione in Biotecnologie.
«La svolta è arrivata quando ho assistito a uno speech di Tom Richard, docente di Ingegneria agraria e biologica alla Penn State University — ha spiegato il giovane imprenditore agricolo —. L’ho letteralmente placcato all’uscita dalla sala e gli ho descritto i progetti che avevo in mente. Grazie a quell’incontro, ho avuto l’onore di lavorare fianco a fianco con il professor Richard per oltre un anno: in Pennsylvania ho potuto apprezzare l’approccio universitario americano, che offre importanti opportunità ai giovani che hanno voglia di fare. Grazie a quell’esperienza, scandita da intensi meeting ogni venerdì, ho potuto firmare una prestigiosa pubblicazione scientifica».
Poi, il ritorno in terra cremonese per contribuire all’attività di famiglia, nella società agricola Palazzetto: «Da subito — ha raccontato Folli — ho concentrato i miei sforzi sulle energie rinnovabili, esplorando i vantaggi del biogas e del biometano nel processo di transizione energetica. Oggi la sostenibilità rappresenta il fulcro tematico del mio lavoro; da alcuni mesi ho avviato anche un percorso da libero professionista per un fondo di investimento con focus sulle rinnovabili».
Poi, il momento dei ringraziamenti: «Il mio grazie va anzitutto ad Anga per avermi attribuito questo importante premio. Ma non posso dimenticare di esprimere infinita gratitudine a mio padre Ernesto, che con lungimiranza mi ha permesso di crescere e di sviluppare la mia esperienza personale, impegnandosi tutti i giorni in azienda, una macchina molto impegnativa sotto molti punti di vista».
A margine della premiazione, si è svolta la cerimonia di consegna della borsa di studio che Anga Cremona ha istituito per i neodiplomati dell’istituto Stanga: la vincitrice dell’edizione 2023 è Iris Ramella, 19enne di Castelvetro Piacentino che, dopo la maturità, ha scelto di frequentare la facoltà di Produzioni animali nella sede di Lodi dell’università Statale di Milano. «Grazie ad Anga per avermi scelto e avermi concesso questa preziosa opportunità — ha detto Ramella —. Spero che tanti giovani come me possano appassionarsi al fantastico mondo dell’agricoltura e dell’allevamento: a ognuno di loro auguro di realizzare i propri sogni».
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