«Dimettermi? No, anzi: ho già la lista»

PIADENA DRIZZONA - «La lista è già pronta». Matteo Priori ribadisce le sue intenzioni in vista delle amministrative 2024, alle quali si ricandiderà alla carica di sindaco, e rilancia. Non ci pensa proprio ad arretrare, come gli è stato chiesto, nonostante il periodo turbolento per il Comune. Anzi. Come abbiamo visto, lunedì, dopo la bocciatura di una settimana prima, il consiglio comunale ha approvato con l’astensione del centrosinistra l’assestamento di bilancio dando il via agli interventi programmati, come la riparazione del Palatenda, l’installazione di un nuovo impianto termico e la prosecuzione del Sistema di Accoglienza Immigrati, dopo un percorso ‘accidentato’. Priori è stato oggetto di una richiesta di dimissioni da parte degli ex sindaci Ivana Cavazzini e Nicola Ricci, visto che la maggioranza ormai può contare solo su cinque voti, ma Priori non ritiene di doverlo fare: «È vero che non ho più la maggioranza in consiglio, ma da qui a dire che le colpe per quanto successo sono solo del sottoscritto ce ne corre. Chi non si è presentato all’ultimo consiglio comunale (gli ex di maggioranza Luigi Pagliari e Rinaldo Mura, nda), dopo averne chiesto la convocazione, non ha fatto una bella cosa, secondo me, denotando la mancanza di volontà di dialogo e di argomenti. Coerentemente con la richiesta da lui sottoscritta, almeno Dante Benelli si è presentato. Noi non riusciamo a capire dove abbiamo sbagliato. La verità è che la battaglia è tutta contro di me, per motivi personali. Siamo stati accusati di aver cambiato idea sul Sistema di accoglienza immigrati. È vero che lo abbiamo fatto e lo abbiamo già detto in tutte le salse, ma ci siamo resi conto che com’è strutturato adesso, funziona molto bene, per merito di chi lo dirige e, credo, anche delle amministrazioni che lo sostengono».

Ok dal Consiglio, il palatenda risorgerà

La minoranza si astiene consentendo l’approvazione del punto sul bilancio

Priori difende il suo operato: «Siamo stati sfortunati perché abbiamo avuto due anni di Covid che hanno bloccato tutto, poi ci mancava anche la bufera del 4 luglio 2022, ma di cose ne abbiamo fatte e ne stiamo facendo, dopo aver sistemato i conti, anche per lasciare un Comune riorganizzato a chi verrà poi».

Maggioranza ko, terremoto in Consiglio comunale

Bocciata la variazione di bilancio: il Comune rischia la paralisi. Stop al ripristino del palazzetto