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PIADENA DRIZZONA

Ok dal Consiglio, il palatenda risorgerà

La minoranza si astiene consentendo l’approvazione del punto sul bilancio

Davide Luigi Bazzani

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davideluigibazzani@gmail.com

27 Novembre 2023 - 16:50

Ok dal Consiglio, il palatenda risorgerà

PIADENA DRIZZONA - Il Palatenda verrà sistemato, al campo sportivo arriverà la nuova caldaia e il Sistema di Accoglienza Immigrati potrà continuare a esistere: è questo l’esito più rilevante del consiglio comunale straordinario e ‘riparatore’ (dopo la debacle di lunedì scorso) delle 12.30 di oggi, che ha approvato la sesta variazione di bilancio con i 5 voti a favore della maggioranza, le astensioni di Ivana Cavazzini, Nicola Ricci e Andrea Volpi, mentre Dante Benelli è uscito al momento del voto. La seduta, come ha rimarcato Cavazzini, si è potuta tenere ancora una volta solo grazie alla presenza dei consiglieri di minoranza.

La sola maggioranza, infatti, presente con il sindaco Matteo Priori, il vice Luciano Di Cesare, le assessore Laura Lucini e Federica Pozzi e il capogruppo Emanuele Magni, non sarebbe stata in grado di garantire il numero legale. Assenti l’assessore Gianfranco Cavenaghi, i fuoriusciti dalla maggioranza Luigi Pagliari e Rinaldo Mura oltre al consigliere Andrea Cantoni del centrosinistra, «giustificato», come ha detto la segretaria Sabina Candela. Priori, al termine, ha ringraziato il centrosinistra «a nome dei cittadini di Piadena Drizzona, perché ha vinto il buonsenso».


Il sindaco e il suo gruppo sono stati oggetto di durissime contestazioni da parte di Benelli prima e Cavazzini e Ricci poi: questi ultimi hanno detto che «la maggioranza non esiste più» e che il sindaco dovrebbe dimettersi Benelli ha spiegato che la coalizione di centrodestra si è sfaldata soprattutto per il «non rispetto del programma seguito da molteplici soluzioni buoniste condite da un discutibile atteggiamento oligarchico». L’esponente di ‘Avanguardia Civile’ ha accusato il sindaco di trascuratezza e inefficienza, ma ha attaccato anche il centrosinistra accusandolo di essere «la ruota di scorta» del sindaco con azioni di compromesso.

Cavazzini ha evidenziato l’assurdità dell’assenza di chi «ha chiesto il consiglio e oggi è assente» (Pagliari e Mura, nda) e ha evidenziato che «la maggioranza dissidente, quando aveva l’occasione di mandare a casa il sindaco, ad aprile, con il bilancio consuntivo, non ha avuto il coraggio di farlo. Ora abbiamo un sindaco che, nonostante la sua barca stia affondando, dice che non se ne va. La prossima prova sarà il bilancio preventivo 2024, entro dicembre, che noi non voteremo. Stavolta ci asteniamo perché pensiamo che prima di tutto venga il paese». 

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