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Il caso. Libri in eredità: «Devono restare qui»

Monticelli d'Ongina: mozione della minoranza contro la donazione a una biblioteca romagnola

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

29 Novembre 2023 - 09:21

Il caso. Libri in eredità: «Devono restare qui»

Lo sportello per gli utenti nella biblioteca comunale di Monticelli d’Ongina

MONTICELLI D’ONGINA - La rinuncia all’eredità del maestro Cesare Giarola diventa un caso politico. Come spiegato su queste colonne nei giorni scorsi, infatti, gli oltre 4.000 libri che il monticellese ha collezionato durante la vita e che avrebbe voluto lasciare alla biblioteca comunale, infatti, non potranno essere ospitati per mancanza di spazi: la giunta ha proposto di destinarli ad una biblioteca romagnola danneggiata dall’alluvione. La minoranza, però, non ci sta.

«I LIBRI RESTINO QUA»

Attraverso una mozione appena depositata in municipio l’opposizione chiede di ritirare la delibera e rivedere la decisione «in segno di riconoscenza e ammirazione per l’impegno e la dedizione profusa dal maestro nella sua vita dedicata all’insegnamento e alla cultura, e nel rispetto delle sue volontà testamentarie». Il gruppo ‘Monticelli attiva’, guidato da Martina Affaticati, continua: «Ricordando la caratura di Giarola, riconosciuta anche dall’amministrazione comunale, e considerando l’impatto che ha lasciato in intere generazioni di nostri concittadini grazie all’attività di insegnamento svolta per anni nelle scuole del nostro comune (ma anche a San Giuliano di Castelvetro e a Pizzighettone, ndr) sempre con passione, dedizione e affetto verso i suoi alunni, chiediamo vengano coinvolte le associazioni locali nell’individuazione di spazi idonei ad ospitare il patrimonio librario». Insomma, se la biblioteca non può davvero ospitare i volumi, secondo la minoranza potrebbero farlo le sedi dei vari sodalizi locali. In modo tale da tenere a Monticelli l’importante eredità proprio come avrebbe voluto Giarola.

Martina Affaticati guida il gruppo ‘Monticelli attiva’

«NON CI SONO SPAZI»

Dal canto suo la giunta aveva già precisato, con tanto di delibera pubblicata all’albo pretorio, che «vagliate diverse possibilità circa la collocazione dei libri, non si è arrivati all’individuazione di spazi idonei che consentano la sistemazione dell’intera collezione». Effettivamente le sale della biblioteca di via Moro sono piccole e già stracolme di libri. L’amministrazione aveva però garantito un prossimo momento di riconoscimento pubblico per onorare la memoria del defunto maestro e per ringraziarlo del prezioso lascito. Ora, per effetto della mozione, il caso sarà discusso nel corso di uno dei prossimi consigli comunali. E la decisione, dunque, potrebbe anche cambiare.

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