L'ANALISI
29 Novembre 2023 - 05:20
Un’immagine notturna della passerella ciclopedonale che scavalca il fiume Serio tra Castelnuovo e via IV Novembre
CREMA - Sulle passerelle sfilano le celebrità. Ma a Crema, il red carpet non è necessariamente rosso e soprattutto viene utilizzato, più semplicemente, per coprire la passerella stessa. Nella fattispecie, quella intitolata al più famoso vespista, il compianto Giorgio Bettinelli, che scavalca il fiume Serio, collegando Castelnuovo alla zona di via IV Novembre. E il manto, almeno quale problema, lo crea. L’intento sarebbe stato infatti di coprire il legno del fondo, per evitare che in inverno, con la patina che si forma a causa dell’umidità, qualcuno scivolasse. Chi lo ha attraversato, tuttavia, assicura che la pezza è peggio del buco.
«L’ho percorso in bicicletta — afferma Lauro Zanchi, ciclista amatoriale, che ha girato l’Italia sui pedali —: per poco non cado. Il materiale della passerella è diverso nel tratto iniziale e in quello finale, rispetto alla parte centrale. All’inizio e alla fine il tessuto è liscio, mentre in mezzo sembra erba sintetica, ma l’effetto della ruota è come quando si entra nella sabbia. La bicicletta rallenta di colpo ed è facile perdere l’equilibrio».
La pericolosità è ancora più elevata, tanto più che nessuno se lo aspetta. «Se fosse una buca, uno la vedrebbe e la eviterebbe — aggiunge lo stesso Zanchi — ma in questo caso non si pensa che il materiale possa cambiare di colpo e avere questo effetto sulle biciclette. Io sono riuscito a mantenere l’equilibrio, ma se dovesse passare una persona anziana, il rischio che possa cadere è davvero alto».
C’è da chiedersi perché per coprire la passerella siano stati utilizzati due materiali diversi. «Se si riesce a restare in piedi, si nota la differente copertura del ponte: due stuoie uguali nei tratti in pendenza, una specie di muschio finto, ma scivolosissimo, in quello piano». Una stuoia a coprire il ponticello in legno c’è sempre stata. «Ma non era di questo materiale», precisa il ciclista che la percorre con frequenza. «E poi, una volta si riusciva a passare di fianco in bici, perché probabilmente la striscia era più stretta». Un problema simile si era verificato lo scorso inverno sul ponte lungo il Serio di via Cadorna. E in merito al problema, l’assessore ai Lavori pubblici, Gianluca Giossi, afferma che verrà risolto: «L’ufficio tecnico è informato ed è già in programma un intervento che prevede la posa di una nuova stuoia».
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