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CREMA: IL CASO

L'allarme: «Noi a rischio tutti i giorni. Quello stop lo saltano tutti»

I residenti delle vie Cattaneo e Grioni protestano: «Servono i dissuasori di velocità e archetti per la ciclabile»

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

15 Novembre 2023 - 05:25

La protesta: "Via Cattaneo trasformata in un rettilineo di Formula 1"

Alcuni dei 30 residenti di via Cattaneo e via Grioni, firmatari della lettera di protesta

CREMA - Via Cattaneo misura duecento metri: l’ultima parte, quella che sbuca all’incrocio semaforico con viale Indipendenza e per San Carlo, è pure in salita. Tanto basta, però, per trasformarla in un rettilineo di Formula 1. Colpa degli automobilisti indisciplinati, che uscendo da viale De Gasperi, in particolare dai parcheggi del centro direzionale e del palazzo di vetro, non rispettano lo stop che immette proprio in via Cattaneo e incrocia via Grioni. «Passano a 80 all’ora su una strada di una zona residenziale, che ha accessi carrai e un parco giochi molto frequentato dai bambini che qui abitano – raccontano Lucio Piantelli, per 40 anni ragioniere capo del Comune, e gli altri residenti Franco Dossena e Pierfrancesco Pacchioni –: capita decine di volte ogni giorno, con grave pericolo per chi vive qui e si sposta a piedi o in bici. Ma anche per chi esce con l’auto dai propri cancelli o arriva in macchina da via Grioni e deve immettersi su via Cattaneo. Il motivo? Prendere il verde, che ovviamente essendo la nostra strada una secondaria, dura pochi secondi».

La ciclopedonale di viale Indipedenza: servono gli archetti per far rallentare i ciclisti

I tre, insieme ad altri 27 residenti, hanno firmato una lettera di protesta in cui evidenziano questi e altri problemi. Criticità viabilistiche che sono presenti in altre zone della città, non solo della periferia, ma anche del centro, ad esempio la strettoia a doppio senso di via Desti o l’incrocio semi cieco per chi da via Pesadori si immette su via Diaz. «Da anni noi residenti di via Cattaneo e via Grioni, strade lungo le quali vivranno circa 300 persone, chiediamo al Comune che vengano almeno posati due rallentatori su questo rettilineo – sottolineano i residenti –: un intervento molto semplice, ma tuttavia mai realizzato. Inoltre va riverniciato lo stop. Già la stragrande maggioranza di chi esce dalla zona degli uffici di viale De Gasperi lo salta, se poi, come accade in questo periodo, è anche semi cancellato dai lavori di rifacimento dell’asfalto, allora diventa praticamente invisibile». Una striscia di bitume scuro, posizionata per chiudere gli scavi realizzati nei mesi scorsi per la posa della rete della fibra ottica, copre parzialmente la segnaletica orizzontale.

L’incrocio tra via De Gasperi e via Grioni che immette in via Cattaneo, troppi non rispettano lo stop

«Oltre all’alta velocità e al mancato rispetto dello stop – proseguono i residenti – c’è un altro pericolo, proprio allo sbocco di via Cattaneo su via Indipendenza. La ciclo pedonale che corre perpendicolare all’incrocio è percorsa ogni giorno da centinaia di bici, tra cui i bambini che frequentano la primaria di Curtatone e Montanara, che si trova a poche centinaia di metri. Purtroppo molti di loro non sono attenti e non rispettano il rosso. Attraversano a tutta velocità anche quando per chi arriva da via Cattaneo c’è il verde. Se in quegli istanti esce un’auto, c’è il pericolo che vengano investiti. Chiediamo al Comune di installare degli archetti per rallentare le biciclette». Un po’ come è stato fatto in diverse altre zone della città, ad esempio in piazzale delle rimembranze o sulla ciclabile di via Europa a Ombriano e ai Sabbioni. Per ora, in Comune bocche cucite.

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