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PANDINO

Dal sottoscala spuntano le memorie della Panzer-Division

Si tratta di un archivio composto da 693 fogli, un catalogo di materiali, quattro registri contabili e un registro segreto indecifrabile

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

20 Novembre 2023 - 05:15

Dal sottoscala spuntano le memorie della Panzer-Division

I volontari pandinesi Vanni, Rancati e Marazzi ospiti al consolato tedesco di Milano

PANDINO - Per 75 anni è rimasto celato nel sottoscala della palazzina all’angolo tra via Umberto e via Castello: 693 fogli, un catalogo di materiali, quattro registri contabili e un registro segreto indecifrabile. A scoprire l’archivio dei documenti del reparto logistica della decima divisione Panzer dell’esercito tedesco (Kraftfahr kompanie 1152 della AOK 10) era stato nel 2019 Mirko Galli, all’inizio dei lavori di ristrutturazione dell’edificio di sua proprietà. «Anche molte notizie personali dei singoli soldati o ufficiali e la cronaca delle attività del reparto – racconta Alessio Marazzi, uno dei volontari appassionati di storia locale che ha contribuito alla scoperta –: ad esempio le lettere a Kesselring (il comandante in capo delle forze tedesche in Italia, Ndr), ma anche i provvedimenti disciplinari, come la decisione di giustiziare un soldato che parlava male di Hitler». Nei giorni scorsi il tutto è stato restituito ai legittimi proprietari, ovvero i tedeschi, tramite il consolato di Milano. La documentazione andrà ad arricchire l’archivio federale militare di Friburgo.

«Non sappiamo del perché questo archivio sia finito nella palazzina del centro di Pandino – continua Marazzi –: di sicuro il reparto passò da qui nella fase di ritirata verso il Brennero». Forse una dimenticanza nel caos di quei giorni. «Sono stati quattro anni impegnativi, ma ricchi di soddisfazione, giornate e serate passate insieme accompagnati dalla passione per la storia. E ne abbiamo scoperte tante di cose interessanti» raccontano i volontari. Nei giorni scorsi Marazzi, Graziano Vanni e Francesco Rancati hanno chiuso il cerchio. Sono stati ricevuti al consolato generale della Repubblica federale di Germania a Milano dove i documenti. «Ringraziamo per il sincero supporto l’ambasciatore in Italia Hans-Dieter Lucas, la console generale aggiunta di Milano Tatjana Schenke-Olivieri e le loro collaboratrici: Annette Hermann, Antonia Weber. Poi Lutz Klinkhammer, vice direttore del Deutsches historisches institut di Roma e Michael Noth dell’archivio militare federale di Friburgo. Fondamentale anche Mirko Galli che ci ha informati subito della scoperta».

I primi ad occuparsi del ritrovamento sono stati Rancati con Giovanna Antolini, docente di tedesco. Lo stesso Galli ha acconsentito alla donazione alla Germania. «Se solo uno dei documenti contenuti nel fondo che sarà da ora denominato ‘Beniamino Galli memorial fund’, consentisse a una famiglia tedesca di scoprire la storia, le tragedie, le tribolazioni di un parente, di un nonno, ne saremmo estremamente felici – proseguono i pandinesi –: molti sono i nomi contenuti nei documenti, con promozioni, punizioni, encomi e tragedie. Abbiamo divulgato alle nostre scolaresche e alla popolazione di Pandino questa scoperta, ricevendo consensi: toccare la storia con mano non è di tutti i giorni». La visita al consolato è stata anche l’occasione per donare alcune copie dei libri dedicati ai Caduti pandinesi della prima e seconda guerra mondiale, ricerca portata avanti negli scorsi anni dagli appassionati.

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