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MALAGNINO. LA STORIA

Boccali, soldato dimenticato: sulla lapide commemorativa del municipio 105 anni dopo

Ha perso la vita durante la grande guerra, aveva 22 anni. E' stato reso il giusto e solenne omaggio. La ricerca certosina realizzata dal sindaco Donato Losito

Antonella Bodini

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redazione@laprovinciacr.it

15 Novembre 2023 - 05:10

Boccali, soldato dimenticato: sulla lapide 105 anni dopo

Enrico Boccali e la lapide con il suo nome

MALAGNINO - Un soldato dimenticato il cui nome, sulla lapide commemorativa posta all’ingresso del municipio, non compariva. Più di un secolo dopo a Enrico Boccali, soldato di Malagnino che ha perso la vita durante la grande guerra, è stato reso il giusto e solenne omaggio. Qualche tempo fa, infatti, l’amministrazione comunale ha provveduto a far incidere il nome del soldato “dimenticato” sulla lapide presente all’ingresso del municipio e sulla quale sono elencati tutti i nomi dei soldati del paese che hanno perso la vita durante le due guerre mondiali.

Un anno fa, dopo alcune ricerche nate in modo del tutto casuale, il sindaco Donato Losito aveva notato che nella parte centrale del monumento ai caduti, dove ci sono i nomi dei soldati morti durante la prima guerra mondiale, i nomi incisi erano trentasette, ma i caduti ufficiali erano in realtà trentotto.

sindaco

Il sindaco Donato Losito

“Tutto è cominciato – racconta il primo cittadino – quando sono stato contattato dal segretario dell’associazione Combattenti e Reduci di Castelleone, Alessandro Cagni, il quale stava interpellando tutti i comuni della provincia e della diocesi di Cremona con l’obiettivo di realizzare un volume che potesse includere le immagini dei quadri degli eroi caduti durante le due guerre mondiali”.

Dopo avere appurato che in municipio a Malagnino non era presente nessuna immagine di questo tipo e che non tutti i soldati avevano un’immagine associata al grado ed al nominativo, il sindaco ha iniziato a ricomporre nominativi e fotografie partendo dai due cimiteri comunali: quello di San Michele Sette Pozzi e quello di San Giacomo Lovara dove sono collocate due lapidi dedicate ai caduti.

Ho così iniziato un lavoro certosino di ricerca incrociando i dati dei documenti reperiti nell’archivio comunale, grazie anche alla preziosa collaborazione della nostra archivista, la dottoressa Daniela Mondoni, con quelli pubblicati on line sull’Albo d’Oro dei caduti lombardi della Grande Guerra. Non è stato un lavoro semplice poiché spesso cognomi e nomi non coincidevano per l’usanza, tipica dell’inizio del secolo scorso, di utilizzare soprannomi o secondi nomi anziché quelli di battesimo”.

Con l’aiuto poi di un grafico si è provveduto ad assemblare il quadro dei caduti della Grande Guerra, completo anche dei nominativi degli eroi nati a Malagnino ma che all’atto del decesso erano residenti in altri comuni. “Ed è a questo punto che ho scoperto che mancava un nome sulla lapide commemorativa. Ho così contattato il marmista che poi ha provveduto ad incidere il nome mancante”.

La memoria di Enrico Boccali, nato nell’ex comune di Due Miglia e deceduto per malattia durante un periodo di prigionia il 22 dicembre del 1917, nel giorno del suo 22esimo compleanno, veniva finalmente onorata.

Inserire, dopo oltre un secolo, il nominativo di un eroe dimenticato sulla lapide comunale è stato oltre che un atto di giustizia anche motivo di particolare orgoglio. Il soldato Boccali, effettivo al 1° Reggimento Genio, era l’unico geniere di Malagnino. Ed era un geniere come lo sono stato anch’io per oltre trentatré anni avendo prestato servizio nel 10° Reggimento Genio Guastatori di stanza nella Caserma Col di Lana di Cremona. Ecco perché ho cercato, approfondito e fatto un lavoro certosino che è durato mesi”.

Per ricordare le gesta di un ragazzo poco più che ventenne e rendere il giusto omaggio ad un soldato che è morto per la nostra nazione.

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