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CASALMAGGIORE. ELEZIONI 2024

Toscani pronto al ritorno: «In campo con una lista civica»

L’ex primo cittadino è il primo candidato ufficiale alle Comunali del prossimo anno. «Il mio sarà un progetto inclusivo»

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

19 Novembre 2023 - 05:10

Toscani pronto al ritorno: «In campo con una civica»

L'ex sindaco Luciano Toscani

CASALMAGGIORE - L’ex sindaco Luciano Toscani conferma la propria disponibilità a guidare una lista di carattere civico per le prossime elezioni amministrative del 2024. Un percorso di riavvicinamento all’agone politico locale avviato ufficialmente con l’incontro di venerdì 19 maggio in sala consiliare e che ora sta prendendo sempre più consistenza. Toscani ribadisce di volersi impegnare in un progetto inclusivo che consenta, come già ha detto, di «passare dalla rassegnazione alla speranza». E questo perché secondo l’ex sindaco «Casalmaggiore, città che amo profondamente, deve riappropriarsi del suo ruolo di capitale del territorio casalasco».

PERCHE' IL RIENTRO?

«La passione politica non mi è mai passata, anzi. E credo sinceramente di essermi conquistato, in dieci anni da sindaco, la credibilità e l’esperienza necessarie». E adesso? «Adesso bisogna ripartire da quanto ho imparato con Massimo Araldi, Giorgio Lipreri e Antonio Gardani, che avevano ben chiaro il Dna di Casalmaggiore, scritto nella sua storia. Vorrei cercare qualche giovane cui trasmettere la passione, lo stile, la determinazione che queste figure mi hanno insegnato. A proposito di giovani, penso al grande lavoro svolto con loro da Carlo Gardani. Penso a una lista non di partiti ma che non escluda chi è iscritto a un partito. A sinistra c’è sensibilità verso i temi sociali e ambientali. Nel centrodestra si punta alla cultura del lavoro, dell’impresa. Tutti aspetti che si possono coniugare».

SENSO CIVICO

Con chi procedere? «Con persone competenti che si vogliano impegnare non sulla base delle appartenenze, ma sulla base della condivisione di un progetto. La mia non è una iniziativa contro i partiti, ma improntata a un forte senso civico. Massimo rispetto e apertura al contributo di tutti, ma credo che se si scontreranno nel 2024 destra e sinistra, chiunque vinca non sarà in grado di aprire una nuova stagione di partecipazione e di condivisione degli obiettivi di rilancio di Casalmaggiore, perché la politica inevitabilmente divide. Credo sarebbe stupido disperdere l’importante lavoro che è stato fatto, grazie a persone scelte dal sindaco Filippo Bongiovanni, alla Fondazione Busi, all’Azienda Farmaceutica Municipale, alla Casalasca Servizi, a Santa Chiara. Tutte realtà ben amministrate. Così come penso che si debba ragionare come ha fatto chi ha creato due realtà magnifiche come le sedi Avis e Croce Rossa».

LE PRIORITA'?


Per Toscani ci sono alcuni ‘focus’ essenziali: la priorità «è l’ospedale Oglio Po e dobbiamo puntare alla riapertura del punto nascite, anche per la sua valenza simbolica. Occorre pensare a rilanciare l’Oglio Po aprendo collaborazioni con l’università, magari attivando qui un corso di specializzazione, ma servirebbe anche un centro decisionale, un direttore. Serve un lavoro di relazioni, da portare avanti ricreando un asse con Viadana e Bozzolo, i centri che insieme a Casalmaggiore chiusero tre ospedali per far nascere il presidio di Vicomoscano».

Poi «la tangenziale. Se riuscissimo a spostare il traffico pesante, occorrerà mettere mano alla viabilità interna. Il centro storico deve accettare la presenza delle auto, purché queste non diventino le ‘padrone’ della città. Più importanti sono i pedoni, le biciclette e le persone con disabilità, bambini ed anziani. La mia idea è che sia fondamentale la ‘bellezza’ e la ‘cura’ del centro abitato, sia del capoluogo che delle frazioni, dove deve essere un piacere abitare, girare, incontrare persone, fare la spesa, investire in attività. Anche arricchendo il patrimonio ‘verde’. Impariamo dai paesi e città più belle, in Italia e non solo. Al centro devono esserci i cittadini, quindi penso a nuove piste ciclabili».

Toscani vuole dare massima attenzione «al nuovo ponte sul Po e alla elettrificazione della Brescia-Parma. Ma penso anche all’importanza da dare alle politiche giovanili. Vorrei una città aperta all’innovazione, smart e green, che sappia cogliere, anche da realtà estere, le migliori pratiche. Ecco perché mi piacerebbe chiamare la lista ‘Casalmaggiore, Europa’».

Entro Natale Toscani vuole organizzare un incontro pubblico per cogliere il ‘sentire’ popolare.

«DUE MANDATI OPEROSI»

Luciano Toscani si dice «orgoglioso» delle opere realizzate durante i suoi due mandati. Ad esempio «le nuove scuole elementari e la scuola materna, l’asilo di Quattrocase, l’ingresso di 20 nuovi Comuni cremonesi nella Casalasca Servizi, oltre a Tea e AEM, la stessa realizzazione della raccolta differenziata, con il passaggio al sistema porta-a-porta e il passaggio dal 35% al 70% di raccolta differenziata. Ricordo la Gronda Nord con la progettazione complessiva, la realizzazione del primo lotto — il by pass di Vicomoscano —, e il finanziamento del secondo lotto fino a Viadana. I parcheggi Conad, Lido, Baslenga, cimitero, ex ospedale, Parco della Posta, Scuole Elementari, il Pip Crocette, la ristrutturazione del secondo e terzo piano del Palazzo dei Barnabiti per realizzare la Mediateca e l’Archivio Storico. E poi il Palazzo ex Ufficio registro con la ristrutturazione per la nuova sede Inps e l’Ufficio del Lavoro».

Toscani cita anche Santa Chiara, con «la ristrutturazione dell’ala sud e la realizzazione di aule, stanze e mensa e la istituzione dei corsi di formazione professionale e del corso universitario di Scienze Motorie».

Altre opere «la ristrutturazione di Palazzo Diotti con la istituzione del Museo Diotti, la riqualificazione di Piazza Turati e della Edicola Liberty in piazza Garibaldi».

Per l’edilizia residenziale pubblica: l’ala sud del vecchio Ospedale, le palazzine di via Trieste, acquisite e ristrutturate, le ex scuole di Fossacaprara: «oltre 50 nuovi appartamenti pubblici». Altri interventi di rilievo «sono stati la estensione della rete idrica alle frazioni che ne erano sprovviste, con il nuovo acquedotto a Vicomoscano, e la Fonte Maggiorina in zona Baslenga. Voglio ringraziare per quegli anni i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, gli assessori e in particolare i due vicesindaci Giorgio Lipreri e Claudio Silla».

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