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Autobus a singhiozzo e proteste: studenti lasciati a piedi

Ancora problemi per chi usufruisce del pullman da e per Picenengo. Ora i disservizi riguardano l’extra urbano StarMobility

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

09 Novembre 2023 - 10:10

Autobus a singhiozzo e proteste

CREMONA - Ci risiamo: i pendolari di Picenengo lamentano un servizio di trasporto pubblico ‘a singhiozzo’, che impedisce di raggiungere tranquillamente la città soprattutto agli studenti. Il problema, che era stato lamentato per la prima volta in settembre con l’avvio dell’anno scolastico, sembrava essere stato risolto anche grazie all’interessamento dell’assessore Simona Pasquali. Agli utenti, infatti, era stata data la possibilità di usufruire di un bus del servizio extra urbano StarMobility, sfruttando lo stesso abbonamento e gli orari più adeguati alle esigenze. Dopo una buona partenza, qualche disagio che era stato giustificato con la scusa dei «problemi tecnici», quindi le ennesime segnalazioni degli utenti, seguite da scuse e ritorno alla normalità. Fino alla scorsa settimana. Quando i ragazzi sono nuovamente rimasti a piedi.

A raccontare l’accaduto è un genitore: «Stiamo parlando della linea K302 di StarMobility, che parte da Soresina – spiega –: a volte non passa all’andata, a volte passa ma non si ferma a Picenengo nonostante ci fosse stato garantito che avremmo potuto usufruirne pur trattandosi di una linea extra urbana. Stessa cosa al ritorno, quando capita non fermi a Picenengo facendo addirittura un’altra strada per arrivare più in fretta, presumo, a Grumello. Sappiamo che gli stessi disagi sono lamentati da ragazzi di Casanova. Spesso dipende dall’autista di turno: se avessimo tempo andremmo a litigare con ognuno di essi».

Come già riferito i problemi nei giorni scorsi sono stati lamentati anche da diversi genitori di Crotta, Grumello, Pizzighettone e riguardano pure la linea K303. C’è chi addirittura ha minacciato di arrivare alle vie legali, perché parecchi ragazzi sono stati lasciati a piedi anche a Cremona al termine delle lezioni: «Inammissibile lasciare i ragazzi per strada – ha scritto una mamma proprio alla società del trasporto pubblico lodigiana –, inammissibile pagare un servizio inesistente, inammissibile che voi ci diciate che le mancate corse vengono comunicate sul sito: i nostri ragazzi devono poter andare e tornare da scuola».

Sul tema è intervenuto il consigliere regionale Matteo Piloni, che ha subito scritto ai vertici di StarMobility: «Sono pienamente consapevole delle criticità relative alla situazione del trasporto pubblico in Lombardia e delle scarse risorse a disposizione — ha detto fra le altre cose — ma chiedo se è possibile da parte vostra intervenire per risolvere le criticità segnalate».

Intanto anche nella giornata di ieri sul sito web della società sono state indicate come «non garantite» diverse corse cremonesi: la K301 da Soncino e da Cremona; la K302 da Cremona, Grumello, Soresina e la K402 da Montodine.

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