L'ANALISI
05 Novembre 2023 - 05:10
CREMONA - Sembrano tornare calme le acque della piscina comunale, non proprio acque da bonaccia, ma la burrasca sembra passata, qualche nembo si vede ancora dalle parti della canottieri Flora, ma sarebbe in via di dissolvimento. E giovedì si terrà una commissione Sport durante la quale l’assessore Luca Zanacchi spiegherà lo stato dell’arte dopo le accese polemiche dei giorni scorsi.
Anche le proteste delle famiglie sui servizi sono rientrate, nei giorni scorsi, anche dopo numerose visite dell’assessore all’impianto, e un attento monitoraggio, l’acqua della vasca è ritornata a temperature accettabili, i genitori avevano spiegato che i bambini morivano di freddo e molti si erano ammalati; le docce sono calde e l’aria è molto più respirabile, resta il problema degli spogliatoi che risentono del tempo. Inoltre anche le pulizie sono migliorate, «e di molto» afferma una mamma.
L’assessore spiega: «Erano i primi giorni, la protesta è stata più che giusta, avevo garantito il nostro impegno, ci siamo fatti mandare i tabellini con temperature, aspirazione e quant’altro — assicura Zanacchi — e continueremo così, i servizi che devono essere erogati ai cittadini devono essere di qualità, è un impegno».
Per quanto riguarda la condizione degli spogliatoi e su altre criticità l’assessore punta molto sul progetto di riqualificazione generale dell’impianto natatorio, un progetto da tre milioni e 200mila euro, a carico della società Forus che gestirà la piscina per i prossimi 20 anni, un colosso del settore.
«Il programma di riqualificazione dell’impianto natatorio — spiega Zanacchi — prosegue il suo iter. Abbiamo approvato il progetto definitivo che successivamente è passato in commissione Paesaggio, che lo ha inviato alla Soprintendenza dei beni culturali perché l’area è soggetta a vincolo. La Soprintendenza ha richiesto integrazioni a Forus, integrazioni che sono state inviate e pochi giorni fa la soprintendenza ha inviato il proprio parere definitivo e positivo. Al momento quindi siamo nella fase in cui i tecnici di Forus devono recepire il parere della soprintendenza e completare il progetto esecutivo. A giorni avremo una riunione con i vertici della società per definire alcuni aspetti progettuali».
Come si diceva giovedì, nel Salone dei Quadri, alle 17, si terrà una commissione Sport con invitati tutti i dirigenti delle canottieri e delle altre varie associazioni sportive.
«Un momento importante proprio per fare il punto sulla situazione, avevo già promesso che ci saremmo aggiornati dopo il nostro intervento su Forus, un momento chiarificatore anche con le società».
E a tal proposito qualche strascico delle polemiche dei giorni scorsi si registra ancora alla Flora, ma non per i servizi della piscina, ma per gli spazi acqua dedicati al nuoto agonistico: alla canottieri è stato tagliato quasi il 50% delle disponibilità che aveva prima. Nei giorni scorsi un gruppo di mamme della Flora aveva incontrato i vertici di Forus chiedendo appunto una soluzione, altre invece hanno mandato le disdette alla canottieri.
«Non capiamo — spiega il presidente Pierangelo Fabris — con quali criteri Forus le abbia ridotte così drasticamente, noi abbiamo fatto tutto ciò che ci era stato richiesto e invece ci siamo trovati con la metà delle corsie a disposizione. Abbiamo avuto non poche proteste da parte delle famiglie dei piccoli atleti, relegati a un orario impossibile per chi va a scuola . Alcuni genitori hanno anche cancellato l’iscrizione dei figli e li capisco, eccome. Comunque crediamo di avere trovato la soluzione comprando altri spazi orari, la nostra società è disponibile ad accollarsi un’ulteriore spesa, pur di assicurare un servizio dovuto, una penalizzazione che prendiamo in carico, pur non avendo nessuna responsabilità».
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