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«Tetto colabrodo, nella casa Aler serve l’ombrello»

Nel condominio di via Rossi Martini, denuncia degli inquilini

Dario Dolci

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redazione@laprovinciacr.it

31 Ottobre 2023 - 05:25

«Tetto colabrodo, nella casa Aler serve l’ombrello»

CREMA - Un tetto colabrodo e per stare in casa serve l’ombrello. È quanto accade al condominio di via Rossi Martini 6A, nel quartiere Sabbioni, di proprietà del Comune ma gestito dall’Aler, secondo quanto riferito da chi lo abita. A contattare la nostra redazione per esporre l’infelice situazione è stata ieri pomeriggio Francesca Bertesago.

«Dopo la grandinata di fine luglio, per tre settimane, io e altre due famiglie residenti nella palazzina a tre piani, abbiamo seguitato a telefonare all’Aler, senza avere risposta».

Alla fine, però, l’insistenza ha pagato: «Dopo tre settimane – prosegue la signora – mi ha risposto un geometra. Gli ho fatto l’elenco delle cose che necessitavano di una riparazione: il cancello d’ingresso per le auto, che si apre solo quando piove, i fili della corrente scoperti, il tetto danneggiato, le tapparelle e le zanzariere rotte».

acqua

Il geometra, secondo quando affermato dalla donna, ha preso nota, ma le riparazioni sono ancora attese, ad esclusione delle zanzariere, non previste. «Nei giorni di pioggia, nei due appartamenti all’ultimo piano l’acqua piovana passa dal tetto, filtra nel soffitto e cade in casa, ma anche sul pianerottolo. Oggi pomeriggio (ieri, Ndr), vista la situazione, ho di nuovo chiamato l’Aler, che gestisce questa palazzina di proprietà del Comune, ma senza ricevere risposta. Allora ho chiamato i pompieri». Che invece hanno risposto. «Erano impegnati in un altro intervento – precisa Bertesago — ma poi sono venuti. L’acqua scende in casa passando anche lungo i fili della corrente; credo sia pericoloso».

In uno dei due appartamenti al terzo piano e sul pianerottolo c’erano cinque secchi e bacinelle per raccogliere l’acqua che filtra dal tetto. «Nel secondo appartamento – aggiunge l’inquilina – non sappiamo, perché chi vi abita è fuori città per qualche giorno».

Se piove davanti alla porta è probabile che possa piovere anche all’interno. Dei due appartamenti al secondo piano non si hanno notizie, in quanto non sono abitati».

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