Alle paritarie 30 famiglie insolventi

CREMA - Ci sono 30 famiglie che non riescono a saldare il debito contratto nello scorso anno scolastico, relativo alle rette delle scuole dell’infanzia paritarie frequentate dai loro figli e alle spese per il buono pasto della mensa.

Il Comune garantirà complessivi 13.582 euro alle rispettive materne, a copertura di questi insoluti, che riguardano 37 bambini. Ciò eviterà problemi relativi alla frequenza dei piccoli che anche quest’anno sono ospiti degli asili paritari.

Sull’entità dei singoli debiti l’amministrazione non ha fornito ulteriori specifiche, a tutela della privacy delle famiglie e dei bambini. Il provvedimento suona come un campanello d’allarme sulla condizione economica anche di coloro che iscrivono i figli alle paritarie, scuole che hanno senz’altro una retta superiore a quella delle materne comunali e dunque dovrebbero essere appannaggio di famiglie con redditi adeguati. Possono evidentemente subentrare problemi economici in corso d’anno.

Il contributo comunale rientra nell’ambito dei ‘Patti Gener-attivi’. Il supporto non è più solo economico (il sussidio), ma generativo.

«Costruiamo – spiegano dal Comune – percorsi personalizzati per potenziare le risorse (personali, familiari, lavorative) che ognuno ha, la base per riscattarsi dalle proprie difficoltà».

Da capire se in cambio dei contributi verranno richiesti impegni ai genitori, ad esempio per lavori di pubblica utilità o comunque collaborazioni volontarie per le attività extra didattiche delle scuole dell’infanzia frequentate dai figli.

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