L'ANALISI
29 Ottobre 2023 - 17:39
CREMONA - Premette: «Ho certamente sbagliato, ho perso la testa e mi scuso», ma il 35enne sudamericano vuole dare la sua versione su come è andata domenica 22 ottobre sotto la Galleria 25 Aprile, quando intorno alle 20.30 ha aggredito marito e moglie di 63 e 62 anni, rifilando un pugno e una testata a lui, spintonando lei, mandandola a terra. Medicati al Pronto soccorso, i coniugi hanno avuto tre giorni di prognosi ciascuno.
Identificato dalla Squadra Mobile e mercoledì denunciato per lesioni, il 35enne, un lavoro in città dove è domiciliato, una condanna alle spalle per lesioni e con precedenti di polizia, parla attraverso il suo avvocato Carlo Alquati, il quale ha anche visto il filmato registrato da una telecamera agli atti dell’indagine. Il video riprende marito e moglie che, a braccetto, passeggiano sotto la Galleria 25 Aprile (il lato che affianca corso Cavour) quando all’altezza della vetrina dell’ex gelateria Grom, sfreccia davanti a loro il sudamericano in bicicletta, «senza investirli». Lo straniero continua per qualche metro, risalendo la Galleria. Poi si blocca. Il 63enne lo rimprovera: «Complimenti!». Gli dà anche del «cog...», come ha poi confermato in Questura.
«Io ho chiesto scusa», sostiene il sudamericano. Come mostrano anche le immagini della telecamera, il 63enne va verso di lui. I due sono «faccia a faccia», nasce una colluttazione. «Il signore mi ha offeso con insulti razzisti. Con i piedi è anche andato sopra la mia bicicletta», prosegue il35enne, che non ha più ragionato, assestando un pugno sul naso del marito e dando uno spintone alla moglie - andata in soccorso del coniuge - caduta a terra e finita a sbattere contro la vetrina dell’ex gelateria.
Il video mostra due passanti che provano a separare i due uomini. Il 35enne dà anche una testata al 63enne prima di andarsene. «Era carico di violenza, ci ha dato dei razzisti di m..., proprio a noi che non siamo razzisti. Ormai dilagano la maleducazione e il senso di inciviltà che non hanno colore della pelle», avevano spiegato martedì scorso marito e moglie dopo essere stati sentiti in Questura dalle 9 del mattino e per circa due ore.
«La mia condotta non è giustificabile. Sotto la Galleria non si va in bicicletta. E ho certamente sbagliato ad aggredirli, ma sono stato insultato. Purtroppo, accecato dalla rabbia, non ho ragionato, ho perso la testa e ho reagito impulsivamente, con violenza. Mi scuso», ribadisce il sudamericano, nei cui confronti il questore, Michele Sinigaglia, ha firmato il provvedimento dell’avviso orale, con il quale si intima formalmente ad un soggetto «socialmente pericoloso» di comportarsi bene. Se si sgarra, possono essere emesse misure di prevenzione ancora più stringenti , come la sorveglianza speciale.
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