L'ANALISI
25 Ottobre 2023 - 14:12
CREMONA - Ha le ore contate il giovane "carico di violenza" che la sera di domenica ha aggredito marito e moglie di 63 e 62 anni, sotto la Galleria 25 Aprile. Gli investigatori della Squadra Mobile non hanno acquisito e analizzato telecamere, ma stanno sentendo persone che lavorano in locali pubblici della zona. Bocche cucite in questura, dove due giorni fa la coppia è stata sentita per descrivere con precisione quanto accaduto intorno alle 20.30. Marito e moglie stavano passeggiando sotto la Galleria, quando all’altezza delle vetrine dell’ex gelateria Grom si sono trovati davanti quel giovanotto, "pelle scura, accento italiano" in bicicletta, in barba alle regole non solo del Codice della strada, ma del senso civico: la Galleria non è una pista ciclabile. "Gli ho detto ‘Complimenti!’", ha spiegato il 63enne che lavora in Comune. ‘Complimenti’ a mo’ di rimprovero. Il ragazzo ha avuto una reazione spropositata. "L’ha buttata subito sul razzismo, ci ha dato dei razzisti di m…, proprio a noi che razzisti non siamo". Il ‘Tyson’ ha rifilato due pugni sul naso e una testata al marito, uno spintone alla moglie per poi sparire. Marito e moglie hanno avuto tre giorni di prognosi. In Galleria si sono precipitate le Volanti e i soccorritori del 118 chiamati da alcuni passanti.
"Ne ce l’aspettavamo il pugno, sono caduto come un fuscello", ha continuato il marito. "Non siamo assolutamente razzisti – ha ribadito la coppia -. La maleducazione e la mancanza di senso civico ormai dilagano. Non c’entra il colore della pelle". I poliziotti stanno per chiudere il caso.
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