L'ANALISI
CREMONA. LA TESTIMONIANZA
24 Ottobre 2023 - 13:09
CREMONA - “Eh sì che ci siamo spaventati, non ce lo aspettavamo. Era carico di violenza”. Sono stati sentiti per due ore oggi dalla Squadra mobile, marito e moglie aggrediti domenica sera sotto la Galleria da un giovane, “pelle scura, accento italiano”, rimproverato, perché quasi li stava investendo con la bicicletta.
Lui, 63 anni, un metro e 90 di altezza, si era preso due pugni in faccia e una testata, lei, 62 anni, circa un metro e sessantacinque, era stata spintonata a terra.
A scatenare la reazione del violento una parola: “Complimenti” detta a mo’ di rimprovero dal marito a quel giovane che non ha gradito, buttandola subito sul razzismo. “Siete razzisti di …” , poi sono partiti i pugni, la testata e lo spintone. “Se proprio ci sono due persone non razziste, quelle siamo noi. A noi da fastidio la maleducazione, la mancanza di senso civico che non ha colore. Orami c’è una tale maleducazione, un tale degrado”. L’aggressione era poi rimontato in sella e se ne era andato. Alle undici, marito e moglie hanno lasciato la Questura.
Intanto, i poliziotti del commissario capo, Marco Masia, stanno continuando a lavorare per chiudere il cerchio e individuare quel giovane “carico di violenza”.
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