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Picenengo. I residenti: «No al nuovo cemento»

Nel mirino Cardaminopsis e polo logistico: le osservazioni. Mercoledì assemblea in oratorio

Giulio Solzi Gaboardi

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23 Ottobre 2023 - 10:07

Picenengo. I residenti: «No al nuovo cemento»

Un manifesto di protesta apparso nei giorni scorsi in via Sesto

CREMONA - A Picenengo i cittadini si muovono contro quelle che bollano come cementificazioni sfrenate. Mercoledì alle 21 all’oratorio della parrocchia di San Bartolomeo, in via Fra’ Gherardo, è convocata una riunione promossa da alcuni residenti a Picenengo, incentrata sui temi del consumo di suolo e della tutela di ambiente e paesaggio. In particolare, i residenti di Picenengo e zone limitrofe hanno consegnato alla Giunta due lettere contenenti osservazioni relative alla realizzazione di un grande polo logistico in via Sesto, all’uscita stradale di Picenengo, e alla recente notizia dell’avvio in Regione dell’iter per la costruzione di un nuovo ampio supermercato nell’area Cardaminopsis, lungo la Paullese, dunque tra l’Ipercoop e il sumpermercato di Costa Sant’Abramo. «Quando si attuano progetti di questo tipo — lamenta uno dei promotori della protesta —, normalmente il Comune pubblica un avviso sul sito e mette a disposizione un arco temporale per la segnalazione di criticità e osservazioni. Noi abbiamo presentato tre lettere con osservazioni: due sulla questione Cardaminopsis e una sul polo logistico sulla Paullese. Il Comune, tuttavia, non ha mai risposto sul tema del polo commerciale, mentre siamo in attesa di risposta sul polo logistico. Non solo, il Comune non ha mai informato i residenti di nessuno di questi progetti».

Si parla, tra l’altro, di aree di vastissime dimensioni. Per il polo commerciale si tratterebbe di circa 60mila metri quadrati, pari a dodici campi da calcio, delimitati ad ovest da via De Berenzani e a est da via Picenengo. Il piano attuativo presentato dalla società Cardaminopsis Srl prevede due fabbricati, uno per attività commerciali e un secondo in cui si prevedono attività produttive. E c’è anche il centro commerciale con una superficie di vendita di 10mila metri quadrati, contenuto nel progetto originario elaborato addirittura nel 1999 e approvato per la prima volta da Regione Lombardia nel 2005. L’area è una delle cosiddette ‘licenze dormienti’, ovvero zone di espansione commerciale potenziali previste dal Pgt, ma di fatto non realizzate. Il polo commerciale richiederebbe, inoltre, l’allargamento di via Picenengo, per facilitare il transito di camion. Il polo logistico, invece, occuperebbe un’area di 150mila metri quadrati (trenta campi da calcio).

Piani che, denunciano i residenti, «sono stati adottati senza alcuna analisi economica e strategica»: nelle osservazioni poste al Comune da decine di cittadini interessati alla vicenda, ci si interroga sulle conseguenze che questi progetti comporterebbero in tema di viabilità, inquinamento atmosferico, impatti su paesaggio e comunità, consumo di suolo, rischio idraulico, nonché della reale fattibilità economica. L’iniziativa, partita da un gruppo di privati cittadini, è stata condivisa con il Comitato di Quartiere, che si è detto «pienamente disponibile a intermediare con gli uffici e gli amministratori comunali le iniziative in atto». I cittadini hanno anche condiviso le loro preoccupazioni con il gruppo di Critical Mass, il periodico raduno di biciclette che occupano le strade, rallentando momentaneamente il traffico automobilistico per sensibilizzare sui temi della sostenibilità e della tutela dell’ambiente e del paesaggio. Il 24 settembre, la Critical Mass aveva fatto tappa proprio a Picenengo, per porre l’attenzione sulle due nuove cementificazioni. 

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