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CREMONA: IL FRONTE DEL COMMERCIO

E all’orizzonte ora ricompare Cardaminopsis

Dopo anni di silenzio, la richiesta del piano attuativo per il lotto commerciale fra Paullese, CremonaPo e Costa

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

16 Giugno 2023 - 09:05

E all’orizzonte ora ricompare Cardaminopsis

CREMONA - L’area Cardaminopsis fa parte delle cosiddette ‘licenze dormienti’, ovvero zone di espansione commerciale potenziali ma di fatto non reali. Eppure adesso, dopo anni di silenzio seguiti alle polemiche del passato, qualcosa si muove: per il lotto commerciale situato lungo la Paullese fra il Cremona Po e Costa Sant’Abramo è stata infatti depositata una richiesta di piano attuativo. Vale a dire una possibile proposta urbanistica (comprensiva degli aspetti viabilistici) che potrebbe tradursi in futuro in un concreto investimento. È sicuramente presto per le certezze e i dettagli, ma il vice sindaco Andrea Virgilio si limita a confermare che un interessamento è stato effettivamente messo sul tavolo: «Il piano attuativo relativo all’area è passato in Commissione paesaggio e dovrà poi seguire una delibera di giunta. Non è detto che questo si concretizzi in un investimento imminente, in passato altre richieste erano state presentate». In questi casi, infatti, è anche possibile che l’interessamento sia ipotetico e collegato agli iter di variazione dei piani urbanistici in atto. Di sicuro si tratta di una novità importante, che inevitabilmente potrebbe riaprire discussioni.

Centro commerciale, rigettata la proroga di inizio lavori

La decisione della conferenza dei servizi, riunatasi in Regione.

Nel lotto in questione fino ad una decina di anni fa era previsto un nuovo polo commerciale da complessivi 18 mila metri quadrati, che aveva incontrato l’opposizione di Ascom e Confesercenti. Due gli aspetti che erano stati valutati e criticati: il piano urbanistico decaduto perché prevedeva la possibilità di proroga di soli quattro anni alla licenza di costruire del 2008, e il piano commerciale con la vicina presenza di un’altra cittadella degli acquisti. Il progetto originario era stato elaborato addirittura nel 1999 e approvato per la prima volta da Regione Lombardia nel 2005: 10 mila metri quadrati di superficie coperta di cui 1.200 destinati all’alimentare, più tre ulteriori strutture di media vendita per altri ottomila metri quadrati. Nel 2013 in Conferenza dei servizi la Regione aveva però rigettato la proposta di proroga del termine di inizio attività, avanzata da Cardaminopsis. Ciò nonostante, la possibile nuova superficie commerciale non è stata annullata. Resta sulla carta. E forse, alla luce del recente sviluppo, non solo. In base a quanto è stato possibile apprendere oltre al riserbo, che sarà in parte sciolto non appena arriverà la delibera di giunta, stavolta il piano attuativo presentato al Comune dovrebbe prevedere un unico punto vendita.

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