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SORESINA

Castagne e giorno speciale alla Zucchi Falcina

Iniziativa di Pietro Sigurtà, 86 anni, padre del dg Donato. Ne ha raccolte 40 chili e le ha portate alla casa di riposo

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

22 Ottobre 2023 - 10:41

Castagne e giorno speciale alla Zucchi Falcina

SORESINA - «D'ulive, castagne e ghianda, d'agosto ne dimanda». Un vecchio detto che tanti nonni, oggi ospiti della Rsa Zucchi Falcina di Soresina, certo avranno sentito mille volte. Saggezza popolare, insomma, la stessa che insegna come, per la raccolta, sia invece questo il periodo giusto. Ed ecco spiegato il perché, proprio tra i saloni della residenza di via Gramsci, quasi tutti i ‘giovani di ieri’ avessero già l’acquolina in bocca ricordando quelle giornate con gli amici, tra arrostite e scorpacciate. Se n’è accorto anche il direttore generale della struttura, Donato Sigurtà, che ha pensato di esaudire questo desiderio. Tappa dunque al supermercato? Nemmeno per sogno, si va per monti! E la guida è il suo papà, Pietro, che alla ‘tenera età’ di 86 anni, in un battito di ciglia, di castagne ne ha raccolte 40 chili. Andata e ritorno dalle Prealpi, giusto il tempo di far preparare anche il vin brulé e avvisare i familiari della grande festa a sorpresa ed ecco fatto: ospiti più felici che mai.

Pietro e Donato Sigurtà. Sotto, la preparazione della castagnata

«Una grande gioia, una vera sensazione di autunno. Sono entusiasta», il commento di una delle protagoniste. Perché ovviamente, come per ogni iniziativa della ‘ZetaEffe’, i protagonisti sono sempre i nonni. Ma è anche giusto ricordare che, come in ogni vittoria memorabile, a fare la differenza è il gioco di squadra. Ed ecco dunque il personale della struttura socio-sanitaria trasformarsi in una brigata di cucina da far invidia agli alpini, maestri indiscussi delle caldarroste nostrane. Dalla pulizia all’accensione della brace, con rigoroso pentolone ‘di una volta’, poi la cottura a fuoco vivo e vivace per regalare alle delizie del bosco quel sapore inconfondibile e che anche per i nostri nonni, dopo tanti anni, resta lo stesso. Nella Sala Grande invasa dai ‘profumi delle foglie che cadono’ si è quindi tenuto il momento conviviale, forse uno dei più romantici e significativi di sempre.


Ma l’iniziativa non è certo l’unica, firmata ‘ZetaEffe’ ad aver stupito e fatto scalpore. Anzi, ormai la Rsa di Soresina, che fa parte del Gruppo Gheron, ha abituato tutto il Cremonese alle grandi sorprese. Per citare solo alcune delle idee rivoluzionarie andate in scena all’ombra della Tettoia: la giornata Happy Days in stile Fonzie, la discoteca per la terza età, la macchina del tempo della Belle Epoque, il giro del mondo coi cibi. E la lista potrebbe continuare a lungo.

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