L'ANALISI
21 Ottobre 2023 - 09:38
SORESINA - Fragilità economica e persone in difficoltà: per la prima volta i numeri della San Vincenzo, che distribuisce aiuti alle famiglie di Soresina che non possono farcela da sole a sbarcare il lunario, scendono sotto le novanta richieste. Questo dovuto a un generale miglioramento, a livello locale, delle condizioni legate al lavoro. In sostanza, c’è stata una lieve flessione positiva degli Isee, con più famiglie e persone assistite che hanno trovato un’occupazione. Ma l’associazione ha ancora bisogno di molto aiuto. Ieri i volontari hanno tracciato un bilancio approfondito della situazione. «Solidarietà e aiuto alimentare sono le forme di sostegno che da sempre applichiamo nei confronti di famiglie che si trovano in difficoltà. Attraverso gli anni, abbiamo avuto modo di osservare l’evoluzione della società nel nostro territorio – commentano i soresinesi che aderiscono all’iniziativa della S. Vincenzo de Paoli, mettendosi a disposizione per aiutare i più deboli –. Le crisi economiche, le difficoltà per mancanza di lavoro, le basse retribuzioni, e da ultimo la pandemia, sono le cause che in forma altalenante hanno influenzato e prodotto vari tipi di povertà».
Il focus sul metodo: «La decisione di aiutare una famiglia che si rivolge a noi, viene fatta dopo un’attenta analisi dell’Isee (cioè calcolando il reddito, ndr), che documenta lo stato di necessità, e dopo un confronto con le istituzioni». Ecco come si è scoperto questo inatteso miglioramento: «Attraverso questi controlli, quest’anno abbiamo notato dei segnali in controtendenza con quanto emerge in altre località e quanto viene esplicitato in televisione e sulla stampa – raccontano infatti gli addetti alle analisti dei dati –. Infatti, a fronte di notizie che riferiscono di un aumento delle famiglie in difficoltà, il nostro report, redatto alla fine del terzo trimestre indica una diminuzione degli assistiti. Più nel dettaglio, notiamo che alcuni hanno ora un’occupazione stabile che consente loro una certa autonomia economica».
Problema povertà a Soresina risolto, quindi? Certo che no. Anzi. Semplicemente il quadro è mutato: «Ovviamente – precisano infatti dalla San Vincenzo – ci sono sempre nuovi casi, nuove famiglie in affanno con situazioni particolari». E chi sono, quindi, questi ‘nuovi poveri’? I volontari lo spiegano senza troppi giri di parole: «Si tratta principalmente di persone sole, giovani fragili, anziani con una bassa pensione. È un nuovo aspetto della società che crea nuove forme di povertà; per questo – aggiungono –, conoscere le varie dinamiche sociali, le leggi a cui attingere e la collaborazione tra associazioni e istituzioni diventa fondamentale».
Come contrastare questo nuovo problema sociale? Un piano c’è già. Ecco cosa ne pensa l’associazione: «In aggiunta alla consegna del pacco alimentare, sempre personalizzato alle specifiche necessità, cerchiamo di offrire a tutti la nostra disponibilità all’ascolto, evidenziando nel dialogo che il nostro aiuto copre il periodo del bisogno particolare e non potrà che essere limitato nel tempo. Per tutto questo – la chiosa con un appello da parte di tutti –, sono sempre molto importanti gli aiuti che riceviamo da associazioni, da privati, e dalla tradizionale iniziativa ‘Il Paniere’ che ogni ultima domenica del mese, nella chiesa di S. Siro, raccoglie alimenti che poi distribuiamo a chi ne ha bisogno».
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