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Allarme ludopatia: sono quadruplicati i pazienti under 30

Prima della pandemia i casi erano tre, nel 2022 sono saliti a 7 e ora sono 11. E' tutto a portata di telefonino

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

21 Ottobre 2023 - 05:30

Allarme ludopatia: sono quadruplicati i pazienti under 30

CREMONA - «La scossa di adrenalina e il brivido lungo la schiena sono gli stessi, sia che ti giochi migliaia di euro, sia che ne punti poche decine». Medici e psicologi del Servizio delle dipendenze dell’Asst lanciano l’allarme: la ludopatia è un fenomeno in preoccupante aumento non solo tra giovani milionari, come i calciatori Tonali e Fagioli. Al Serd di viale Concordia c’è un incremento di pazienti under 30. I casi sono esplosi tra il 2022 e quest’anno. In termini assoluti non si tratta di grandi cifre, ma se nel periodo pre pandemico, i giovani con questa patologia seguiti dal Servizio dipendenze erano un paio l’anno, nei primi nove mesi di questo 2023 sono già 11.

combo

I calciatori Sandro Tonali  e Nicolò Fagioli

«Dieci maschi e una ragazza, tra cui quattro sono minorenni – conferma Roberto Poli, direttore del dipartimento di salute mentale e dipendenze dell’Azienda socio sanitaria territoriale –: l’anno scorso avevamo sette pazienti, tre nel 2021. Insomma in pochi mesi sono quadruplicati».

scommesse

Proprio la pandemia potrebbe aver giocato un ruolo decisivo, ovviamente in negativo, spingendo tanti giovani e giovanissimi, rimasti a lungo isolati in casa, senza possibilità di socializzare o di fare sport, a cercare uno svago nel gioco d’azzardo, anche in quello illegale. Poi si sono fatti prendere la mano, finendo in una spirale da cui è complicato uscire. «Noi da quattro anni siano beneficiari di un finanziamento regionale e nazionale sul gioco d’azzardo con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità e per intercettare un problema noto — prosegue lo specialista —: notiamo sempre una notevole fatica a rivolgersi ai nostri servizi da parte di coloro che hanno questo problema. Più nelle donne che negli uomini».

A questo proposito, ieri si è tenuta una giornata di formazione aperta agli operatori socio sanitari che ha trattato proprio il tema della ludopatia femminile.

«Se le donne adulte sono molto restie a farsi aiutare – aggiunge Poli – per i ragazzi le cose vanno ancora peggio, specie per i minorenni. Non hanno consapevolezza del problema della dipendenza. Negli anni, grazie a numerose iniziative di sensibilizzazione e di formazione, anche nelle scuole, siamo riusciti ad agganciare alcuni casi. L’incremento che vediamo è dovuto anche a questo. Ma indubbiamente c’è stato un aumento importante della diffusione del gioco d’azzardo anche tra gli under 30».

I ragazzini trovano tutto online. «Non vanno certo in tabaccheria o nelle sale slot – conclude Poli –: gli basta lo smartphone. Oltre a giocare, scommettono, su sport e non solo. In forte crescita c’è il trading online, la scommessa finanziaria, su siti non legali, dunque c’è anche chi subisce delle vere e proprie truffe. Il tema del convegno di oggi (ieri,ndr) è stato incentrato anche sull’educazione finanziaria. Uno dei problemi che abbiamo riscontrato è proprio la scarsa conoscenza delle persone di questo ambito. Un problema che colpisce sia le persone con limitate possibilità economiche, che ci provano, con davanti il sogno di uscire dalla povertà, sia a chi ha un reddito più elevato ma si fa trasportare dall’utopia di facili guadagni».

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