Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CREMONA

Il cremonese Alessandro Fanni tra i 100 innovatori under 30 secondo Forbes Italia

La sua CShark è impegnata a sviluppare applicazioni d’uso quotidiano in vari campi, dalla telemedicina alla Smart city

Elisa Calamari

Email:

redazioneweb@laprovinciacr.it

18 Ottobre 2023 - 14:39

Il cremonese Alessandro Fanni tra i big 30 secondo Forbes Italia

Il cremonese Alessandro Fanni

CREMONA - Parafrasando Galileo Galilei, che all’epoca d’innovazione se ne intendeva di certo, verrebbe da dire che eppur qualcosa si muove: Cremona sarà anche in coda nella classifica sulle startup, ma un giovane imprenditore che si trova proprio alla guida di una realtà emergente nel marzo scorso è stato selezionato fra i 100 innovatori under 30 del 2023, dalla prestigiosa rivista Forbes Italia. Stiamo parlando di Alessandro Fanni, 29 anni, ceo di CShark, startup che ha sedi operative a Piacenza, Cagliari e appunto Cremona. «Per il sesto anno consecutivo Forbes Italia premia il meglio dell’imprenditoria giovanile – si legge su un annuncio pubblicato sul sito web dell’azienda, specializzata nella progettazione di sistemi integrati di impianti IoT (Internet of things) e comunicazione satellitare –. Una community che ogni anno si arricchisce di 100 nuove personalità divise in 20 categorie. Siamo onorati di comunicare che in questa lista, per la categoria ‘Scienza’, è presente anche il nostro ceo. Con i suoi 29 anni di cui dieci di esperienza lavorativa e un satellite in orbita, si è meritato a pieni voti il suo posto tra i giovani imprenditori del futuro».

Per Cremona, va detto, non è la prima volta che accade: nel 2021 ad essere selezionata da Forbes era stata l’app dei giovani Matteo Mazzolari e Paolo Pavesi, ma anche l’innovativa attività dell’imprenditrice Giada Zang di Mulan Group. Ancora prima era toccato al soncinese Michele Grazioli, esperto di intelligenza artificiale e supporto alle imprese. E non va naturalmente dimenticata, fra gli altri, l’imprenditrice digitale per eccellenza: la cremonese Chiara Ferragni, che è stata più volte selezionata da Forbes e anche indicata fra gli under 30 più influenti al mondo.

Tornando all’innovatore locale scelto per il 2023, va detto che la sua CShark è impegnata a sviluppare applicazioni d’uso quotidiano in vari campi: dalla telemedicina alla Smart city. E per farlo ha anche lanciato un nano-satellite, Pilot-1, nello spazio. Il lancio è avvenuto nel gennaio 2022 a Cape Canaveral, grazie a Falcon-9 di Space X, il razzo del magnate statunitense Elon Musk: dopo il decollo il satellite cremonese è andato in orbita a circa 600-700 chilometri dalla Terra. Ma tutto è cominciato nel 2018 con l’invenzione di un metalinguaggio programmabile, l’intelligenza artificiale Pongo, che ha vinto il premio Milano Finanza 2019 e che permette di realizzare applicazioni Smart City, Smart Farming, Smart Energy, Smart Landing, Security, Healthcare, Smart Building e molto altro. Per semplificare: sarà possibile controllare dallo spazio dissesti idrogeologici, compiere monitoroggi automotive e applicare il tutto anche alla telemedicina, intesa come controllo delle cure a domicilio per i pazienti cronici.

«La tecnologia è utilizzabile anche a terra, solo che in certi luoghi non arriva perché le antenne sono limitate, mentre dallo spazio è tutto più raggiungibile – ha spiegato Fanni –. Ci siamo informati su come poter concretizzare tale idea e ho miniaturizzato un piccolo computer che consuma solo 3 watt, con la tecnologia sviluppata a terra. L’ho integrato con una fotocamera che possa permettere anche foto e video dall’alto e una volta ottenuti tutti i permessi e le licenze necessari, ha pensato a come mandarlo nello spazio».

Idea innovativa, dunque, che nei mesi scorsi ha portato Fanni anche alla Camera dei deputati a Roma, dove gli è stato consegnato il riconoscimento internazionale ‘Premio America innovazione’ per gli innovatori artefici delle migliori startup italiane: «Ricevere questo premio mi ha dato una bellissima sensazione e nuove energie da concentrare nei progetti e nel futuro che ci attende. Le istituzioni si sono rese disponibili al dialogo con le startup, lanciando un segnale molto importante. Spero che sia l’inizio di un cambio di rotta e di visione, ne andrà del futuro del nostro Paese». 

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400