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Ponte Cadorna, controlli tech: ipotesi intelligenza artificiale

Attivato il sistema di sorveglianza 24 ore su 24 con alert automatico. Torrisi rilancia: «Coinvolgiamo start up innovativa»

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

27 Settembre 2023 - 05:15

Ponte Cadorna, controlli tech: ipotesi intelligenza artificiale

CREMA - Attivato il sistema di sorveglianza speciale 24 ore su 24 del ponte di via Cadorna, installato la scorsa estate. Al minimo rischio di un cedimento, o comunque in caso di una variazione delle attuali condizioni della struttura, scatterà un alert automatico che consentirà l’intervento del Comune per chiudere immediatamente il manufatto al traffico. In attesa di capire quando sarà possibile intervenire in via definitiva per la messa in sicurezza, il Comune ha messo a punto un sistema di «costanti monitoraggi statici e dinamici che ne garantiscono il controllo con un alert che si attiverebbe in tempo reale nel caso di variazioni delle condizioni. Al momento, gli esiti del monitoraggio indicano che le condizioni strutturali sono sostanzialmente stabili». Lo ha reso noto nel consiglio di lunedì sera il consigliere di maggioranza Teresa Caso. L’ipotesi rimane quella di cominciare i lavori di riqualificazione nel 2024, evitando ovviamente di sovrapporre l’indispensabile chiusura del manufatto con l’attuale cantiere di messa in sicurezza del viadotto sul fiume Serio della tangenziale cittadina: lavori, questi ultimi, che sono in capo alla Provincia. Andranno avanti tutto l’autunno inverno e prevedono un senso unico alternato. Come noto, la spesa per la sistemazione del ponte di via Cadorna è raddoppiata negli ultimi due anni. Dal primo progetto, che prevedeva un investimento di 900mila euro si è saliti a 1,1 milioni l’anno scorso e ora a 1,8 milioni. Il motivo sono gli incrementi dei costi di cantiere e materie prime. Senza dimenticare il fatto che, dopo la rinuncia della prima impresa appaltatrice, è necessario riprogettare i lavori, investendo tra studio e spese per la sicurezza, ulteriori 150mila euro.

Sull’attuale tenuta del ponte, cinque mesi fa Fratelli d’Italia aveva sollecitato il Comune a incontrare un team di giovani ingegneri del Politecnico, a capo di una start up che sfrutta l’intelligenza artificiale proprio per questi interventi di monitoraggio.

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Il consigliere Beppe Torrisi

«Abbiamo presentato questa realtà all’ufficio tecnico – ha sottolineato l’altra sera il consigliere di Fdi Beppe Torrisi –: un incontro cordiale che lasciava presagire una possibile collaborazione. Purtroppo, da allora più nessuno si è fatto vivo con i titolari della start up. Ci sembrava un’occasione da sfruttare».

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L'assessore Gianluca Giossi

L’assessore ai Lavori pubblici Gianluca Giossi ha preso atto e replicato: «Posso garantire che la società che sta seguendo il monitoraggio è un’impresa di livello internazionale, super specializzata. Ho piena fiducia in loro e i tecnici mi hanno garantito la stessa cosa. Non conosco questi giovani laureati, chiederò all’ufficio. In linea di principio, credo possa essere interessante sentire anche una seconda campana».

OPPOSIZIONI SCATENATE

Sull’operato dell’assessore ai Lavori pubblici Gianluca Giossi infuria la bufera politica. Dal centrodestra parlano di commissariamento e condannano la mozione incidentale sul ponte di via Cadorna, presentata lunedì dal centrosinistra in consiglio. «Hanno capovolto il senso della mozione di Beretta e Borghetti sul manufatto, con uno sgarbo sia politico sia istituzionale – sottolinea Giovanni De Grazia, capogruppo di Fdi –: stupisce che il sindaco Fabio Bergamaschi, che aveva mostrato sin dall’inizio del suo mandato di voler rappresentare tutte le sensibilità politiche dei cremaschi, abbia affidato la gestione di questo importante argomento alla parte più estrema della sua maggioranza. Forse sta seguendo la segretaria nazionale Elly Schlein e si è ormai collocato su posizioni vetero comuniste».

Il collega Andrea Bergamaschini, capo gruppo della Lega aggiunge: «Con la mozione incidentale dalla maggioranza hanno sfiduciato il loro stesso assessore ai Lavori pubblici Gianluca Giossi, chiedendo specifiche azioni, ammettendo la loro responsabilità politica sul ponte. Si capisce per l’ennesima volta che il centrosinistra non ha un’azione politica condivisa».

Simone Beretta ha ritirato la sua mozione sul ponte, dunque sul tema l’aula non ha votato. Nella sua lunga disamina, il consigliere di Italia viva ha rincarato la dose: «Il nostro testo ha sei mesi, bastava un confronto, avremmo tolto le premesse e l’avremmo presentata insieme: vogliamo tutti la stessa cosa, la messa in sicurezza del ponte. Una mozione incidentale presentata all’ultimo momento è una furbata, uno sgarro politico, ma capisco che lo stallo sul ponte sia una ferita aperta. Gravissimo il fatto che l’assessore Giossi non sia stato informato dai suoi tecnici sulla possibilità di consultare gli ingegneri della start up. Gli chiedo di avere più autorevolezza». L’assessore ha riposto: «Non mi sento affatto commissariato o sfiduciato ho sempre portato all’attenzione dei tecnici anche le istanze delle minoranze».

LA MAGGIORANZA FA SCUDO

Centrosinistra compatto a difesa dell’assessore ai Lavori pubblici Gianluca Giossi e della scelta della mozione incidentale sul ponte di via Cadorna. Ieri pomeriggio, nella sala Galleria del Comune, una parte dei consiglieri ha ribadito i concetti già espressi nella seduta dell’altra sera. «La mozione di Beretta e Borghetti era nella prima parte politicamente inaccettabile, lo ha ammesso anche il proponente Beretta in sede di dibattito – hanno ricordato gli esponenti del centro sinistra –. Per questo avevamo presentato una mozione incidentale avendo a cuore anche noi la sorte del ponte e la sicurezza dei cittadini».

Consapevoli dei disagi che la inevitabile chiusura causerà, i consiglieri di centrosinistra chiedono azioni a sostegno dei quartieri di Castelnuovo e San Bernardino che rimarranno inevitabilmente tagliati fuori dal centro, dovendo percorrere un largo giro. «Ma questi e altri suggerimenti contenuti nel testo da noi presentato non significano assolutamente un attacco nei confronti del nostro assessore Giossi, come invece hanno voluto intendere gli esponenti dell’opposizione. Piena fiducia nell’operato di tutto il settore dei Lavori pubblici. La nostra proposta rispecchia il ruolo di controllo dei consiglieri. Abbiamo dato dei suggerimenti».

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