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CASALMAGGIORE

In attesa dei dossi è già tempo di polemica

Da domani l’installazione in via Porzio. «Meglio gli attraversamenti pedonali rialzati»

Davide Luigi Bazzani

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davideluigibazzani@gmail.com

27 Settembre 2023 - 05:05

In attesa dei dossi è già polemica

Via Porzio dove verranno installati i dossi

CASALMAGGIORE - La viabilità cittadina continua ad essere oggetto di discussione. Al centro dell’ultima presa di posizione, che emerge dal gruppo di minoranza del Listone, ci sono i dossi dissuasori previsti in via Azzo Porzio. L’installazione è programmata da parte del Comune attraverso la ditta incaricata per domani e dopodomani. La Polizia locale ha infatti emesso una ordinanza che dispone in via Azzo Porzio, nel tratto compreso tra la via Cairoli e il cavalcavia ferroviario, un transito alternato dalle 7.30 alle 17.30. Sull’opera, però, il Listone torna ad esprimere delle perplessità.

«L’amministrazione comunale alla fine di una lunghissima sperimentazione tesa a far rallentare le velocità, ha deciso di far installare questi dossi, ma non riusciamo a capire per quale motivo non abbia invece previsto degli attraversamenti pedonali rialzati, che hanno sicuramente la funzione di far rallentare i veicoli e ci sembrano decisamente migliori di quelle barriere in gomma. Inoltre sono anche utili proprio perché consentono l’attraversamento dei pedoni».

Il senso di marcia era stato invertito con delibera di giunta del 5 settembre 2020 in concomitanza con lavori di sistemazione della pavimentazione in porfido di via Cairoli. Fra le diverse modifiche alla viabilità ordinaria, il Piano Urbano del Traffico prevedeva l'istituzione di un senso unico di marcia in via Colombo ed una inversione del senso unico di marcia in via Azzo Porzio nel tratto compreso tra la via Colombo e la via XX Settembre, così come in via Cairoli nel tratto compreso tra via Colombo e via XX Settembre.

«L’amministrazione si è resa conto che le velocità erano troppo elevate e ha provato a invertire i sensi di marcia, per poi rendersi conto alla fine che non è servito e ha deciso di collocare i dossi», continua il Listone. «Non sarebbe stato meglio, allora, realizzare gli attraversamenti pedonali rialzati e istituire la zona 30, senza invertire il senso di marcia, come abbiamo sempre sostenuto noi? Tra l’altro ci chiediamo poi se i nuovi dossi verranno manutenuti come in via San Leonardo».

Il Listone sottolinea inoltre che «l’amministrazione ha effettuato una sperimentazione, per poi realizzare un sondaggio che ha evidenziato come 55 persone abbiano scelto di tornare alla viabilità precedente, reinvertendo i sensi di marcia, 53 di proseguire a tempo indeterminato con la nuova viabilità e 2 l’hanno restituito in bianco. L’amministrazione alla fine ha deciso, in modo opinabile, di consolidare la situazione attuale, interpretando il silenzio di chi non ha risposto come indifferenza. Ma la maggioranza di chi ha preso posizione si era espressa in senso diverso, comunque. Insomma, alla fine l’amministrazione ha fatto quel che voleva, sondaggio o non sondaggio».

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