L'ANALISI
25 Settembre 2023 - 18:59
CREMA - Il caso del bike sharing comunale agita le acque in aula degli Ostaggi. Il noleggio di bici a pedalata assistita e muscolari, lanciato nel 2020 dal Comune e poi passato per alterne fortune, sino alla decisione delle scorse settimane di ritirare le due ruote a fine anno per troppi furti e vandalismi, è stato al centro della discussione della seduta di oggi pomeriggio. Il centrodestra ha chiesto conto alla giunta, con un’interrogazione. «Quanto è costato questo fallimentare servizio, da quando è stato studiato ad oggi, ovvero dal 2018? Ci sono pendenze legali? Cosa non ha funzionato? L’amministrazione intende riproporlo? E con quali modifiche? Quando? Ci saranno costi per lo smantellamento delle attuali strutture? Qual è il reale bisogno per Crema?».
A rispondere è stato l’assessore alla Mobilità Franco Bordo. «Il bike sharing era stato pensato con sette postazioni di noleggio e 25 biciclette per garantire la turnazione. Ad oggi è solo sospeso, ma non è chiuso, come invece il centrodestra ha male interpretato. Non ci sono pendenze legali con la società appaltatrice». Bordo ha fornito alcune cifre, per un totale dei costi di 463mila euro. «È stato finanziato dalla Regione con 99mila euro, da Fondazione Cariplo con 230mila euro, come Comune abbiamo speso 134mila euro, investiti in gran parte per la costruzione della velostazione, il deposito video sorvegliato per le bici allo scalo ferroviario».
L’assessore ha ricordato i furti e i vandalismi. «Abbiamo installato nuovi dispositivi di controllo delle biciclette, che però si sono dimostrati non risolutivi. Quindi abbiamo ritenuto opportuno sospendere il servizio. Nel 2024 le bici torneranno a disposizione con un nuovo gestore. Il servizio sarà adattato alle richieste che in questi anni abbiamo riscontrato essere maggiori. E mi riferisco ai turisti. Per la ripartenza si andrà alla prossima primavera. Al momento non è previsto lo smantellamento delle aree di noleggio. Coinvolgeremo un soggetto del territorio per un servizio flessibile».
Per Laura Zanibelli di Forza Italia, ci sono troppe incongruenze. «Dite che ci sarà un nuovo servizio in primavera e che dovete nel frattempo approfondire il target dei potenziali utenti. Ricordo che sono passati oltre cinque anni, da quando avete progettato il bike sharing, qualche elemento in più di conoscenza dovreste averlo? E poi, se ci sono già dei soggetti privati che garantiscono il noleggio e sono ubicati sul territorio, a cosa serve che intervenga il Comune? Non basta una convenzione tra Pro loco e attività?».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris