L'ANALISI
IL RICONOSCIMENTO 'SALVO D'ACQUISTO'
23 Settembre 2023 - 18:35
Claudio Zardi, il primo da sinistra, riceve la targa dal ministro della Difesa Guido Crosetto
CASALMAGGIORE - Per il suo gesto eroico di sabato 18 giugno 2022, quando salvò una donna che in preda al panico stava per gettarsi da una finestra dopo l’esplosione avvenuta in un appartamento di via Cavour, il carabiniere forestale Claudio Zardi oggi pomeriggio, intorno alle 17.30, ha ricevuto dalle mani del ministro della Difesa Guido Crosetto una targa con il premio ‘Salvo D’Acquisto’, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Capo di Stato Maggiore della Difesa ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, e del Comandante generale dell’Arma dei carabinieri Teo Luzi.
La solenne cerimonia si è tenuta in occasione dell’80° anniversario del sacrificio del vicebrigadiere, Medaglia d’Oro al Valor Militare, Salvo D’Acquisto, celebrata a Torre di Palidoro, in provincia di Roma. In quel luogo, il 23 settembre 1943, nell’Agro Romano, i nazisti decisero di ispezionare alcune casse di munizioni abbandonate: due di loro morirono e altri due rimasero feriti a causa di un’esplosione accidentale. Non trovando colpevoli (perché non ce n’erano), i nazisti rastrellarono 22 persone scelte a caso fra gli abitanti della zona ma fucilarono solo il vice brigadiere D’Acquisto, che si consegnò al posto dei prigionieri assumendosi da solo la responsabilità dell’accaduto e richiedendo l’immediata liberazione degli altri.
Questo pomeriggio la figura di Salvo D’Acquisto è stata ricordata, oltre che dal ministro Crosetto, anche dallo storico e giornalista Paolo Mieli. Nella parte finale sono stati consegnati i premi Salvo D’Acquisto, istituiti nel 2008 per premiare coloro che si sono particolarmente distinti in attività caratterizzate da spiccato senso di solidarietà e di umanità. E Zardi, quando avvenne l’esplosione in via Cavour, che era di fronte a una festa di matrimonio, non ci pensò un attimo a entrare nell’edificio dopo essersi reso conto della grave e drammatica situazione che si stava vivendo in quei momenti.
Quelle circostanze vennero raccontate da Marco Gerevini, orefice e armiere in Galleria Gorni, uno degli «eroi» che insieme ai fratelli Daniele e Marzio Azzoni e a Zardi, si precipitò all’interno della casa sventrata dai due botti.
«Eravamo in attesa della torta: l’atmosfera era festosa, rilassata, molto tranquilla. Poi le due esplosioni in rapida successione hanno cambiato tutto. La prima esplosione si è verificata intorno alle 14.30 e ci ha colto di sorpresa. Dopo qualche secondo è arrivata l’altra e a quel punto abbiamo capito che qualcosa di grave era successo. Insieme agli amici presenti ci siamo precipitati e siamo stati subito coperti da detriti, schegge di vetro, assi di legno da cui spuntavano chiodi. La fiammata, tra l’altro, aveva bruciato le cappottine del Royal e solo i vetri anti sfondamento hanno impedito che le fiamme entrassero all’interno del locale».
Gerevini spiegò che una volta all’interno, Zardi si era diretto verso una delle vittime che era in piedi vicino alla finestra. «Gridava dal dolore e voleva gettarsi di sotto: c’è voluto tutto il sangue freddo e la pazienza di Claudio per convincerla a desistere e ad accettare di essere soccorsa con più calma. Era quasi irriconoscibile a causa delle ferite». Nel frattempo, i fratelli Azzoni si occupavano dell’altra ferita, in condizioni ben più gravi.
«Si lamentava ma non riusciva a muoversi. Le arelle bruciavano sul soffitto, il corridoio era pieno di fumo con i lapilli che scendevano dal solaio. La povera donna — continua Gerevini — era incastrata dai detriti che la bloccavano. Nel frattempo, si era riacceso il fuoco e per muoverci dovevamo spostare le assi con i chiodi per non farci male e nostra volta. Alla fine siamo riusciti a portarle fuori proprio mentre sono arrivati i soccorritori. Dal Café Royal sono arrivate brocche d’acqua che hanno consentito di alleviare le conseguenze delle ustioni». Una delle due donne, poi, purtroppo non ce l’ha fatta.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris