L'ANALISI
21 Settembre 2023 - 17:15
CREMONA - Ormai ogni inizio di anno scolastico porta con sé disagi legati al trasporto pubblico e anche questo settembre non è da meno: disservizi sono stati segnalati su alcune linee extra-urbane, ma più in generale il sovraffollamento delle corse sta suscitando malumori fra ragazzi e famiglie. Con genitori costretti ad andare a recuperare i figli in città e giovani rimasti a piedi o arrivati in ritardo a lezione.
Una mamma racconta: «Già il primo giorno di scuola il pullman che percorre la tratta Vescovato-Cremona non è passato e tutti gli studenti sono rimasti a piedi, sia all’andata che al ritorno. Dopo avere speso 572 euro di abbonamento annuo...». Sui social non sono tardati i commenti di chi ha segnalato problematiche anche a Stagno, Ostiano e naturalmente a Cremona al termine delle lezioni scolastiche. Alcune famiglie che hanno chiesto spiegazioni si sono sentite rispondere che un mezzo ha subito il guasto di un motore, altre riferiscono di alunni che hanno saltato le lezioni per l’impossibilità di salire sui bus.
Arriva, che gestisce il servizio cremonese, precisa: «A Stagno Lombardo non ci risultano disguidi, mentre a Vescovato si è registrato un problema di sovraffollamento che è stato risolto con deviazione della linea H a San Marino. In generale, con gli orari provvisori degli istituti spesso comunicati all’ultimo, è normale vi sia qualche disguido soprattutto nei primi giorni. Ma il servizio è organizzato al meglio per cercare di soddisfare il maggior numero di persone possibili». Insomma, un rodaggio inevitabile che prevede anche la ‘taratura’ di orari e mezzi sulla base delle organizzazioni scolastiche in evoluzione. Tant’è che già negli ultimi giorni pare che la situazione stia tornando alla normalità, con disservizi decisamente più limitati.
Ancora problemi invece su una linea che interessa la città ma che è gestita da un’altra società, ovvero la Piacenza-Cremona organizzata da Seta. Anche in questo caso, specialmente dagli studenti di Caorso e Monticelli, sono state lamentate corse sovraffollate con impossibilità di salire a bordo in alcune fasce orarie. Oltre alla necessità di calibrare il servizio sulla base degli orari scolastici, c’è un’altra spiegazione che sarebbe stata data ad alcuni passeggeri e che riguarderebbe la presunta mancanza di autisti, cosa che comporterebbe una riduzione dei mezzi a disposizione. Un problema che si sta verificando in questi giorni anche a Pizzighettone, dove lo scuolabus comunale in servizio è solo uno. Infine, non va molto meglio per i pendolari che si spostano col treno. Ad esempio anche ieri mattina i cremonesi diretti a Parma via Fidenza hanno subito un ritardo di circa mezz’ora per quanto riguarda la corsa partita da Cremona alle 5.48 e di 20 minuti per quella delle 6.27.
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