L'ANALISI
11 Settembre 2023 - 05:30
CREMONA - Sono 13.039 i cremonesi dalle primarie alle superiori che fra oggi e domani ritorneranno sui banchi. A livello provinciale l’esercito di scolari e studenti si aggira sui 40mila iscritti.
In città per quattro dei cinque istituti comprensivi oggi la campanella suonerà con un giorno in anticipo, rispetto alla data del 12 settembre. Il comprensivo Cremona 2 partirà come da calendario regionale domani: «Non abbiamo voluto anticipare, per la Virgilio sarà un anno logisticamente complicato. Dovremo convivere con il cantiere per i lavori di adeguamento sismico che ci hanno richiesto di dislocare alcune classi presso il Sant’Angelo e la Monteverdi. Ho preferito non anticipare l’avvio dell’anno per prendermi tutto il tempo possibile per gli ultimi dettagli organizzativi», ha spiegato la preside Daniela Marzani.
In città i bambini che quest’anno frequenteranno le scuole primarie sono in tutto 2.891, di cui 495 iscritti alle paritarie. Gli studenti delle medie sono 2.179 di cui 331 iscritti alla Beata Vergine e Sacra Famiglia. Agli studenti della media Anna Frank va la medaglia dei coloro che per primi hanno riaperto libri e quaderni: per loro l’anno scolastico 2023/2024 è iniziato venerdì scorso. La campanella oggi suonerà per i bimbi delle elementari e i ragazzini delle medie, a questi si affiancano due istituti superiori: l’istituto Ghisleri e l’istituto Stradivari.
Da domani, invece, l’inizio d’anno scatterà per tutti indistintamente e allora rientreranno in classe 7.969 ragazzi e allora, solo allora le vacanze saranno veramente finite e l’anno 2023/2024 iniziato in tutta la sua interezza. Ogni scuola ha stilato un suo calendario e un orario di ingressi. A varcare la soglia delle singole classi saranno prima gli iscritti delle classi intermedie, poi toccherà alle classi prime accolte, molto spesso, in aula magna e interessate a tutta una serie di attività di accoglienza che durerà per buona parte della prima settimana.
Quattro ore di lezione di media e pomeriggi da organizzare solo quando l’organico sarà completo. «Faremo quattro ore di lezione — spiega Simona Piperno del Torriani —. In questo modo potrò utilizzare forze interne per supplire le cattedre rimaste vuote, in attesa delle nuove nomine da algoritmo e poi, successivamente, di assegnare i posti rimasti vuoti scorrendo le graduatorie di istituto. Il primo giorno illustreremo il funzionamento della nuova didattica che prevede che ogni profesosre abbia la sua aula e siano i ragazzi a spostarsi, un po’ come accade nei college americani». I pomeriggi all’Einaudi partiranno solo a inizio ottobre, nel mentre, invece, con i fondi del Pnrr la scuola sta organizzando momenti di rafforzamento delle competenze disciplinari di italiano matematica e lingua straniera per i neoiscritti.
L’anno scolastico si apre con un’impennata dei contagi che l’associazione presidi alla vigilia dell’inizio delle lezioni ha sottolineato, raccomandando prudenza e la sensibilità di usare mascherine e igienizzanti che la scuole posseggono ancora in gran quantità. Non c’è allarme, ma certo il timore è quello che l’aumento dei contagi possa diventare significativo quando si entrerà a regime.
di Dario Dolci
Per chi suona la campanella? Molto semplicemente per chi non è ancora suonata. Più di diecimila ragazzi, principalmente degli istituti superiori, di qualche scuola media e delle primarie. Toccherà a loro, domani, fare ingresso in aula. Secondo il calendario fissato dalla Regione Lombardia, martedì scorso era il giorno uno per le scuole dell'infanzia, alle quali però si sono unite le medie di Offanengo, Romanengo, Capralba e Sergnano.
Domani, porte aperte per tutti gli altri ordini e gradi di istruzione e per i percorsi di istruzione e formazione professionale.
La legge sull’autonomia scolastica offre la possibilità di avvio anticipato, cosa che molte istituzioni scolastiche e formative hanno colto, in ragione di un orario delle lezioni leggermente abbreviato. In sostanza, chi per comodità lo accorcia, ha iniziato una settimana prima per compensare il numero di ore; come le quattro scuole medie di cui dicevamo.
Lo Stanga inizia oggi, per avere poi un giorno da aggiungere e fare un ponte durante l’anno. E a proposito di ore, lo squillo della prima campanella di domani non avverrà in contemporanea. Normalmente, in considerazione del fatto che non tutte le nomine dei supplenti sono ancora avvenute, le scuole tendono per la prima o le prime settimane ad adottare un orario ridotto, con tre o quattro ore di lezione al giorno.
Fa eccezione l’istituto superiore Pacioli che, contrariamente a quanto aveva deciso in precedenza, inizierà già da domani con sei ore al giorno. Un impatto choc per i suoi alunni, che fino a pochi giorni fa erano convinti di staccare a mezzogiorno. Il dietrofront è dovuto al fatto che l’alto numero di immissioni in ruolo e di docenti in servizio, consente di coprire le sei ore giornaliere. In tutte le scuole, primarie, medie e superiori, l’avvio delle lezioni coincide col progetto accoglienza per i nuovi alunni delle classi prime. i primi giorni di scuola segnano, per alunni e alunne, studenti e studentesse l’inizio di un tempo nuovo, denso di aspettative, curiosità e nello stesso tempo di timori e di ansie.
Il progetto accoglienza si propone di favorire l’instaurarsi di un sereno rapporto di conoscenza reciproca fra allievi, docenti e istituzione scolastica, al fine di creare le condizioni favorevoli all'inserimento dell’utenza che fa il suo primo ingresso. Il tutto finalizzato allo star bene a scuola, a sapersi muovere nel nuovo ambiente scolastico, a favorire le relazioni degli studenti tra loro e con tutto il personale e a rendere gli alunni consapevoli del proprio metodo di studio per migliorarlo.
Ai nuovi utenti viene insegnata la conoscenza degli spazi, delle attrezzature e dei servizi offerti dalla scuola. Vengono anche spiegate le procedure per l'esodo in caso di emergenza, oltre alle regole dell'istituto, a come accedere a internet, all'uso del registro elettronico, ma anche i criteri di valutazione.
In certi istituti è in vigore anche il Patto di corresponsabilità scuola-studente-famiglia, che viene appunto illustrato nei primi giorni. Le scuole che ne sono prive, spiegano anche agli studenti le regole per andare e tornare dalla palestra.
di Davide Bazzani
Nell’imminenza dell’avvio del nuovo anno scolastico - previsto domani -, sta migliorando in parte la situazione delle nomine dei docenti, dopo lo ‘stop’ dato nei giorni scorsi dall’Ufficio scolastico provinciale. Ne dà conferma la dirigente dell’Istituto comprensivo ‘Giuseppe Diotti’, Cinzia Dall’Asta: «L’emergenza è rientrata sulla secondaria, se non ci sono altri errori. Per quanto riguarda la primaria, mancano 7 su 10 docenti di sostegno, quindi saremo in affanno da martedì».
Intanto, la preside ha diffuso una presentazione dove è possibile trovare tutte le informazioni organizzative per il ritorno a scuola, compreso il piano di accesso ai vari edifici scolastici. Nella sua premessa, la dirigente ha anche sottolineato i principi che ispirano il suo istituto sottolineando il valore di scuola e territorio che progettano insieme: «Associazioni, Enti locali, iniziative private, imprenditorialità che sostengono la progettualità scolastica e che promuovono iniziative a favore delle scuole permettono la realizzazione di una didattica non più esclusivamente trasmissiva, ma operativa e partecipata, di un “fare scuola fuori dalla scuola” (De Bartolomeis) aprendosi al territorio e alle sue molteplici sollecitazioni. Negli anni questa scuola ha dato molto e ha ricevuto molto e continuerà ad alimentare questo circolo virtuoso del dare e ricevere, del sollecitare l’interesse della comunità ad accoglierne le proposte e a farsi apprezzare per l’impegno profuso a favore delle nuove generazioni. Grazie a tutti coloro che insieme a noi continueranno a sostenere questo sforzo”.
Dal canto suo, la dirigente dell’Istituto comprensivo ‘Guglielmo Marconi’, Nicoletta Mori, intanto ha comunicato a tutti che «essendo ancora in corso le procedure di nomina del personale docente da parte dell’ambito provinciale di competenza, l’avvio dell’orario definitivo è differito a lunedì 25 settembre fatte salve nuove comunicazioni alla scuola di ulteriori proroghe».
All’Istituto di istruzione superiore ‘Giovanni Romani’, la dirigente scolastica Daniela Romoli fa il punto: «Direi che un 80% di nomine sono state confermate con la seconda attribuzione. Non ho idea se debbano rifarle ancora. Spero di no». Per quanto riguarda le novità dell’anno scolastico imminente: «Abbiamo registrato un notevole incremento nelle prime. Abbiamo 10 classi e circa 60 iscritti in più rispetto allo scorso anno. E poi riparte la prima Costruzioni, ambiente e territorio, ex Istituto geometri, dopo quattro anni.
Al Romani domani ci sarà l’accoglienza delle classi prime. Alle 8.45 prima A Liceo scientifico, prima B liceo scientifico, prima A istituto tecnico informatico, prima B istituto tecnico informatico, prima A CAT. Gli alunni si recheranno nella palestra dell’Istituto, dove sono previsti i saluti della dirigente. Il docente coordinatore della classe accompagnerà poi gli alunni in aula. Alle 9.15 toccherà alla prima A e prima B dell’istituto professionale socio sanitario, alla prima A del liceo classico, alla prima operatore e alla prima A del linguistico. Al Romani l’orario, per tutte le classi, è definito in modo provvisorio sino a giovedì.
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