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CREMONA

Scuola, se le lezioni si fanno su Nave Italia

Gli studenti dello Stradivari a bordo del brigantino della Marina Militare

Nicola Arrigoni

Email:

narrigoni@laprovinciacr.it

09 Settembre 2023 - 05:15

Scuola, se le lezioni si fanno su Nave Italia

CREMONA - Marinai per una settimana, a tutti gli effetti parte dell’equipaggio di Nave Italia: gli studenti dell’istituto Stradivari approderanno oggi a Genova dopo essere salpati martedì scorso a Savona e aver navigato sul brigantino della Marina Italiana, affidato a Fondazione Tender per il progetto Seastyle. Mattia La Gamba, Pietro Della Porta, Nicole Scotti, Matilde Maffezzoni, Veronica Pagni, Wafaa Elkassabi, Valerio Bragonzi, Boubacar Dia, Stella Giorgi, Glauco Farina, accompagnati dagli insegnanti Michele Bozzetti, Roberto Lana, Rosaria Baffa e Alessandro Rugnone, hanno provato cosa voglia dire lavorare in gruppo, far parte di un equipaggio, collaborare con marinai militari professionisti in ogni fase della vita di bordo: un po’ mozzi, un po’ marinai apprendisti, lupi di mare in nuce emozionati e un po’ spaesati, ma disposti a mettersi in gioco.

Le incombenze quotidiane della vita di mare si sono intrecciate con attività specifiche che hanno spaziato dalla possibilità di imparare a fare i nodi dei marinai fino all’impegno di comporre una canzone dedicata al tema del desiderio. I ragazzi selezionati fra gli studenti dello Stradivari appartengono infatti al liceo musicale, all’artistico e all’indirizzo di arredo, quindi con un aspetto legato alla creatività molto pronunciato. E proprio per questo Seastyle è stato focalizzato sulla musica come esperienza espressiva, educativa, formativa, aggregativa e terapeutica.

Durante la navigazione, oltre alle attività marinaresche, è stato infatti svolto e portato avanti un laboratorio di carattere espressivo-musicale con l’elaborazione di podacast e podcast sul tema del ‘desiderio’. E portando a sintesi l’esperienza a bordo di Nave Italia, Bozzetti ha osservato: «È un’esperienza che aiuta i ragazzi a maturare e ad avere la consapevolezza di quanto sia importante collaborare e lavorare insieme, fare squadra. A bordo si vive e si opera fianco a fianco, attorniati dal mare e dal vento.

Tutti, indistintamente, ciascuno con un ruolo preciso, marinai, ragazzi, accompagnatori. Si diventa tutti parte di uno stesso equipaggio, senza distinzioni tra chi sale a bordo per una settimana e chi ne fa parte in pianta stabile. Questo i ragazzi lo colgono subito ed è un incentivo che li spinge a darsi con grande generosità. Credo che alla fine di questo viaggio nelle acque ligure i nostri ragazzi torneranno cambiati. E per chi li segue vederlo e notarlo nella quotidianità è una grande emozione». Il progetto è finanziato da Fondazione Tender To Nave Italia e da Fondazione Cariplo.

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