L'ANALISI
06 Settembre 2023 - 16:42
Foto di gruppo per Aida
CINGIA DE' BOTTI - È stata una delle ultime ad allevare bachi da seta, che poi consegnava in filanda per la lavorazione. Aida Manuini, nata a Castelponzone il 4 settembre del 1923, in una famiglia contadina, ha compiuto cento anni ed è stata festeggiata alla Fondazione Elisabetta Germani. È la rappresentante di un’epoca che non esiste più, quella della civiltà contadina di un tempo, che usava anche nomi particolari per i neonati. Come quello dato al fratello più piccolo di Aida, chiamato Annuncio, in ricordo della nonna paterna, a cui Aida era molto legata. Aida ha frequentato la scuola elementare fino alla quarta a Solarolo Monasterolo, frazione di Motta Baluffi. Le piaceva andare a scuola, era brava in matematica e aveva molte amiche con le quali poi ha mantenuto un buon rapporto.
Dopo aver terminato gli studi ha iniziato a lavorare nei campi, coltivando mais e allevando bachi da seta. A metà del secolo scorso era una pratica diffusa, soprattutto nel nostro territorio, dove abbondavano anche i gelsi per alimentare gli allevamenti di questa specie di farfalla, originaria della Cina settentrionale.
L’allevamento iniziava in genere nella seconda metà di aprile con l’acquisto delle uova che venivano conservate nel tepore domestico in attesa della loro schiusa, che richiedeva una temperatura superiore ai 15 gradi ed un locale ben arieggiato e tiepido. Per questo il luogo più idoneo era la stalla. Le uova erano poste in un cestello appeso al soffitto e coperto con tela per proteggerle dagli insetti.
Sempre a Solarolo Monasterolo Aida ha conosciuto Giovanni, noto a tutti come Mario, che poi sarebbe diventato suo marito. Giovanni era reduce dalla prigionia in Africa. Dopo il matrimonio Aida ha continuato a lavorare nei campi e suo marito ha svolto la professione di fabbro. Dalla loro unione è nata Teresa, figlia unica. Aida è diventata vedova in giovane età ed è rimasta a vivere con la figlia. Aida è amante della buona cucina e della musica. Della sua vita ricorda con gioia il pellegrinaggio svolto a Lourdes e quello da papa Giovanni Paolo II a Roma.
Alla festa in Fondazione erano presenti la figlia di Aida, Teresa, i nipoti Silvia Aporti, Nicolò Rossi, Davide Feroldi, Roberta Trematore e Ilaria Aporti, la pronipote Stefania Serafini, il genero Romano Feroldi e Arnaldo Aporti, marito della nipote Stefania.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris