L'ANALISI
06 Settembre 2023 - 05:20
CREMA - CremArena fa sempre la parte del leone, anzi anche più e meglio del 2022, con un incremento di 1.000 spettatori, che hanno seguito la programmazione estiva appena conclusa. Ma da quest’anno la cultura ha fatto il pieno anche nei quartieri, conquistando, tra le varie iniziative, dal cinema all’intrattenimento, sino alle proposte di carattere ambientale, 500 partecipanti complessivi. Il bilancio delle proposte dell’estate 2023 è stato tracciato ieri dall’assessore comunale alla partita, Giorgio Cardile.
Si è rivelata dunque azzeccata la scelta di decentrare in parte gli appuntamenti. Una strada già abbozzata nell’estate 2022, ma per ovvie ragioni, legate all’insediamento dell’amministrazione, avvenuto concretamente a luglio, non certo con la frequenza degli ultimi mesi. Il cosiddetto ‘cinemino’, le proiezioni serali di film al Parco del Tempo e della Memoria di via Pandino a Ombriano, sperimentato lo scorso settembre, ha preso piede raccogliendo 40 spettatori di media.
Bene anche il Green contemporary art tour, la tappa finale del progetto Abitare l’arte, ovvero coinvolgere ragazzi e non solo delle zone periferiche in installazioni e performance per abbellire il loro quartiere.
La giornata conclusiva, con un giro in bicicletta tra Santa Maria, Ombriano e San Bernardino, ha raccolto cento partecipanti di ogni età, permettendo a tutti di scoprire da vicino i lavori preparati dai ragazzi, guidati da artisti contemporanei.
Tornando a CremArena, non è stata solo teatro di concerti e spettacoli sul palco, ma anche di incontri e conferenze con Crema del pensiero, I Manifesti, il festival InChiostro e i tradizionali appuntamenti del cinema sotto le stelle.
«Abbiamo scelto di essere più presenti nei quartieri anche attraverso la cultura — sottolinea Cardile — individuando nelle piazze e negli spazi verdi i luoghi ideali per piccoli appuntamenti. L’approccio ha dimostrato di essere efficace, considerata la grande partecipazione, soprattutto di famiglie con bambini e giovani. In particolare, Teatro natura ha rappresentato una tappa innovativa, nata per educare i più piccoli al teatro e al rispetto dell’ambiente, grazie all’integrazione tra la magia delle performance e la bellezza degli spazi verdi». Gli spettacoli si sono svolti a Santa Maria, al parco della vita di Castelnuovo e al parco Chiappa, con una presenza totale di circa 200 spettatori.
Per i più giovani l’estate è stata anche ‘Nigòt’ con serate dedicate alla musica. In collaborazione con la Fondazione San Domenico, l’elettronica è stata protagonista in centro città, mentre il parco di Santa Maria ha ospitato una rassegna dedicata al punk organizzata dall’associazione CremaLiveHeart. Infine, largo Falcone e Borsellino, dove si è tenuto il concerto classico dell’orchestra giovanile CreMaggiore, promosso dall’amministrazione comunale il 19 luglio, per ricordare il magistrato Paolo Borsellino e gli agenti della scorta, uccisi dalla mafia.
«Tutto quello che abbiamo fatto quest’anno e gli esiti delle varie proposte ci danno lo spunto per proseguire in questa direzione e cominciare, sin da ora, a programmare gli appuntamenti dell’estate 2024 — prosegue l’esponente della giunta di Fabio Bergamaschi —: non nascondo che c’è grande entusiasmo e l’impegno deve essere quello di continuare a promuovere la cultura in tutte le sue sfaccettature, in modo diffuso». Evitando di concentrare gli eventi sempre negli stessi luoghi si facilita, del resto, l’accesso agli appuntamenti a chi abita in periferia. «La cultura è un elemento fondamentale per arricchire la vita della nostra comunità — conclude l’assessore municipale Cardile —: anche attraverso di essa si promuove il senso di appartenenza».
Tre giorni di Crema in salsa veneziana. Da venerdì 15 a domenica 17, la Società storica cremasca e la Pro loco organizzeranno un convegno e diverse iniziative, per illustrare la profonda impronta lasciata dalla Serenissima Repubblica.
A presentare il programma, ieri mattina a palazzo comunale, sono stati i due presidenti delle associazioni organizzatrici, Matteo Facchi e Vincenzo Cappelli, insieme al docente e guida turistica Gabriele Cavallini.
In occasione di Bergamo-Brescia capitale italiana della cultura, le università delle due città hanno promosso tre giornate di studi dal titolo ‘Bergamo, Brescia e Crema nella Lombardia veneziana’. La seconda è prevista per sabato 16 alle 9.30 a palazzo Terni De Gregory e sarà incentrata sul tema ‘Cultura e arte’.
Per sottolineare l’importanza dell’appuntamento, la Società storica, in collaborazione con l’ufficio beni culturali della diocesi, la Pro loco, il Lions Club Crema Gerundo, la famiglia Zurla De Poli e Target Turismo hanno organizzato iniziative culturali gratuite.
Venerdì 15 alle 21, nella basilica di Santa Maria, Cavallini illustrerà la pala di Benedetto Diana e a seguire si terrà un concerto. La Pro loco , invece, ha realizzato per l’occasione l’app Crema veneziana. per un itinerario fra le opere d’arte venete nel Cremasco, con testi e vocali in italiano e in inglese. Domenica 17, infine, sono previste quattro visite guidate alla scoperta delle opere d’arte venete in città.
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