Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

LA VIABILITA' DEL FUTURO

Gronda nord, costo doppio. Adesso servono 14 milioni

Il sindaco Bergamaschi: «Ma si farà. Chiesto alla Regione di integrare lo stanziamento nel bilancio 2024»

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

31 Agosto 2023 - 15:42

Gronda nord, costo doppio. Adesso servono 14 milioni

CREMA - Prolungare la Gronda nord, per congiungerla a via Caravaggio e da qui alla zona industriale di Santa Maria, costerà almeno 14 milioni di euro, ma potrebbero non bastare: il doppio di quanto si sarebbe speso per la tangenzialina di Campagnola Cremasca. Sette milioni ci sono già, da oltre un anno garantiti dalla Regione. Gli altri dove prenderli? Il Comune ha bussato a Palazzo Lombardia «La Regione si è impegnata a trovare ulteriori fondi nel prossimo bilancio — ha spiegato l’altra sera il sindaco Fabio Bergamaschi, ospite dell’incontro nello spazio dibattiti della Festa dell’Unità a Ombrianello –: formalizzeremo entro ottobre il progetto da inviare a Milano, con il piano di spesa dettagliato del prolungamento. Solo a livello di verifiche progettuali e bando di gara, credo ci vorrà almeno un anno e mezzo per arrivare ad affidare le opere, dovendo ovviamente aspettare i fondi aggiuntivi che la Regione potrà stanziare solo nel 2024».

Gli assessori Cardile e Musumary, il sindaco Bergamaschi, la vice Fontana e Sabrina Grilli 

Bergamaschi ha ricordato per sommi capi la vicenda del progetto della tangenzialina. L’intervento sembrava essersi sbloccato nel 2021 e il finanziamento regionale era stato il punto di svolta. «La scelta di cambiare prospettiva — ha aggiunto il sindaco — è stata presa negli ultimi mesi, a fronte dell’impossibilità di trovare una quadratura con i tre Comuni sui cui territori avrebbe dovuto passare la tangenzialina: Campagnola Cremasca, Casaletto Vaprio e Capralba. E per evitare di dover restituire i fondi alla Regione, che ha stanziato sette milioni, abbiamo cambiato prospettiva. Il tutto, tenendo sempre presenti le necessità degli imprenditori dell’area nord est, che da decenni chiedono la strada. Non si tratta di ricominciare da capo e non ci inventiamo nuovi tracciati», la sottolineatura. «Con il prolungamento della Gronda andiamo a finalizzare ciò che era già previsto nel Pgt, licenziato oltre 11 anni fa dal centrodestra. I sette milioni non basteranno, in quanto ci saranno da superare sia canale il Vacchelli, sia la ferrovia, per poi sbucare su via Caravaggio all’altezza dell’attuale incrocio semaforico di via Bramante. L’ipotesi potrebbe essere quella di un unico sovrappasso».

Dopo un anno e due mesi di governo, il sindaco ha fatto anche il punto della situazione davanti a una quarantina di persone. Con lui il vicesindaco Cinzia Fontana che segue il Bilancio, e gli assessori Anastasie Musumary (Welfare) e Giorgio Cardile (Cultura), intervistati dalla giornalista Sabrina Grilli. Al centro dell’attenzione il futuro della città. «Nessun rimpasto in giunta come chiedono dalle minoranze — ha evidenziato Bergamaschi —: questa squadra ha le qualità per andare avanti con un approccio riformista. Stiamo dentro i processi giorno per giorno, senza improvvisare e senza scelte radicali. Niente esclude che un domani si amplii la giunta, ma oggi non ne sento l’urgenza».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400