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CASTELNUOVO. ALLA PRIMARIA

Bruciati sotto il sole i quaranta alberelli della scuola

Dono del Parco del Serio. Nessuno ha annaffiato le piantine: genitori-volontari senza assicurazione. Erano state messe a dimora lo scorso maggio

Dario Dolci

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redazione@laprovinciacr.it

25 Agosto 2023 - 05:10

Bruciati sotto il sole i quaranta alberelli della primaria

Le essenze bruciate dal sole

CREMA - Eran quaranta, eran giovani e forti, e sono morti. In gran parte. Quaranta alberelli di altezza tra gli 80 e i 120 centimetri, che il Parco del Serio aveva regalato alla scuola primaria di Castelnuovo, su richiesta dell’istituto stesso. La donazione era stata fatta lo scorso mese di maggio e gli studenti dell’agrario Stanga avevano provveduto alla messa a dimora delle essenze. Lo avevano fatto raccomandando di annaffiare le piantine, per permettere loro di attecchire e per combattere la calura dell’estate. Le rassicurazioni non erano mancate, ma all’atto pratico, le piante non sono state bagnate o quantomeno non lo sono state a sufficienza, perché il risultato è che in gran parte sono morte, a distanza di poco più di tre mesi.

Vista l’assenza di alunni e insegnanti durante i mesi estivi, alcuni genitori si erano offerti di andare a turno ad assicurare l’irrigazione, ma per motivi legati alla mancanza di assicurazione per gli esterni, non è stato possibile sfruttare la loro opera di volontariato. Risultato: essenze arboree kaputt.

Il primo a rammaricarsi per la strage ormai consumata è il presidente del Parco del Serio, Basilio Monaci: «Ci dispiace che sia successa questa cosa. Gli alberi ci erano stati chiesti e noi eravamo stati ben lieti di donarne quaranta presi da nostro vivaio. Anzi, ne abbiamo donati un altro centinaio, che però gli alunni hanno piantato nel Bosco della Scuola, che si trova nel territorio del Parco. Quelli sono vivi e vegeti perché ce ne siamo occupati noi. Pensavamo che alla primaria di Castelnuovo qualcuno si impegnasse a mantenerli in vita».

Così non è stato. Non solo. Lo spettacolo che si presenta agli occhi del visitatore del plesso e dell’attiguo asilo è deprimente. Oltre alle piantine rinsecchite, i giardini sono invasi da erbacce spontanee e secche e anche la siepe è essiccata in gran parte. Una bella ripulita si impone e, a questo punto, sarà necessario anche rimuovere le piantine che sono morte. Tra una decina di giorni riaprirà la scuola e un minimo di decoro è quantomeno atteso. Di sicuro, non sarà un bell’impatto quello che avranno i gli alunni, quando vedranno in che condizioni sono i loro alberelli.

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