L'ANALISI
23 Agosto 2023 - 17:09
CREMA - E alla fine rimasero in tre. Come dal titolo del celebre disco dei Genesis del 1978. Tre frati Cappuccini invece dei quattro di qualche mese fa. Uno, di origine eritrea, se ne è andato di recente, l’altro, padre Daniele Grossule, sta per farlo e al loro posto è in arrivo padre Antonio Belingheri, che al convento dei Sabbioni era già stato dal settembre del 2011 al settembre del 2014. Poi era stato trasferito a Como e quindi a Brescia.
Padre Antonio si unirà a padre Tommaso Grigis e a padre Massimiliano Laini. Tre frati è il numero minimo per tenere aperto un convento dei Cappuccini. Quello dei Sabbioni, come noto, è destinato alla chiusura entro due anni e mezzo (quando fu annunciata la decisione, erano tre) e il fatto che il numero dei frati sia sceso da quattro a tre è letto come un segnale che va verso una direzione già tracciata. Contro questa decisione si è mobilitata la popolazione dei Sabbioni, che ha raccolto più di 1.400 firme, che il mese prossimo verranno consegnate al provinciale dei Cappuccini fra Angelo Borghino e al vescovo di Crema Daniele Gianotti. L’intento della comunità dei fedeli è di scongiurare la chiusura del convento, la cui presenza ai Sabbioni è attiva da quasi cinque secoli.
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