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CREMONA. LA PROTESTA

«Bivacchi, degrado, sporcizia lungo viale Trento e Trieste»

Notti all’insegna degli schiamazzi e al mattino spuntano i cumuli di bottiglie di birra e di gin. Cocci di vetro a terra per giorni

La Provincia Redazione

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21 Agosto 2023 - 05:25

«Bivacchi, degrado, sporcizia lungo viale Trento e Trieste»

CREMONA - Qualcuno al mattino ha fotografato i cumuli di bottiglie e caricato gli scatti sui social specificandone la natura (birra e gin) con l’obiettivo di suffragare in maniera eloquente i contenuti di lamentele e segnalazioni.

Altri si sono affacciati nel cuore della notte alla finestre o ai balconi, cercando, con quella presenza (e con qualche frase inequivocabile) di far capire agli autori delle feste improvvisate che la pazienza era al lumicino e che la gente, già alle prese con notti arroventate, aveva voglia di silenzio e di sonno.

Al passaggio di alcune pattuglie, gli artefici di queste notti all’insegna dell’alcol e del baccano si sono dileguati alla velocità della luce.

Tutto questo in viale Trento e Trieste e relative traverse, nel tratto più vicino a piazza Libertà, porzione della città che in questa estate 2023 si rivela uno dei siti del caos notturno cittadino. Dopo le segnalazioni, di lunga durata, relative a piazza Roma e dopo le scorribande di gruppi di giovani che nottetempo si sono impossessati di una parte della stazione dei pullman, adesso tocca a una delle principali arterie stradali della città, sotto i cui alberi la bisboccia rischia di diventare la norma. È il timore di molti.

Nelle scorse ore alcuni residenti hanno sottolineato che i cumuli di bottiglie sotto gli alberi, in prossimità della sede centrale della banca Bcc, erano presenti ancora prima di Ferragosto, segno che nessuno le ha rimosse.

Più in generale, al di là di queste notti trascorse all’insegna del disturbo della quiete e del riposo delle persone, è la gestione degli arredi e del verde urbano che costeggiano quel ring (soprattutto lato via Dante) ad alimentare proteste.

In molti tratti i marciapiedi sono sconnessi e in certi punti gli avvallamenti rendono difficile il transito di persone in carrozzina, persone con problemi di deambulazione oppure con problemi di vista. Quanto accaduto nel corso degli ultimi giorni finisce così per dare la stura alle richieste di un intervento radicale per rimettere in sesto i percorsi pedonali del viale, togliere le erbacce e gli avvallamenti, coprire le buche e fare in modo che il viale non resti una mera zona di parcheggio e di bivacchi.

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