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Parkinson, arteterapia per migliorare la qualità di vita dei malati

Percorso proposto dall'Associazion Tartaruga e dall'ambulatorio dedicato alla malattia dell'Asst

La Provincia Redazione

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14 Agosto 2023 - 16:54

Parkinson, arteterapia per migliorare la qualità di vita dei malati

Le terapiste che hanno condotto il percorso di arteterapia

CREMA - L’associazione Tartaruga e l’ambulatorio di Asst Crema dedicato alla malattia di Parkinson hanno proposto un percorso di arteterapia in ospedale. L’esperienza è stata condotta dall’arteterapista Viviana Visconti.

«Quest’anno – spiega Visconti - abbiamo accolto due gruppi. Il primo, composto da persone che già avevano sperimentato le attività dello scorso anno e il secondo da persone nuove, che si avvicinavano per la prima volta all’arteterapia. Nel primo caso abbiamo affrontato la tematica del corpo, sperimentando materiali eterogenei, quali le stoffe e il cucito, per coltivare abilità manuali e dare spazio all’immaginazione e alla creatività di ciascuno. Nel secondo caso, abbiamo lavorato sulla relazione e sulla possibilità di affrontare un percorso tortuoso insieme, riscoprendo alcuni materiali ancestrali, quali l’argilla e la creta».

Alla fine hanno trionfato i colori e le forme, capaci di riempire una tela bianca e creare un’opera collettiva a partire dall’esperienza di ciascuno.

Per il medico neurologo Rosina Paletta e la neuropsicologa Vanessa Raimondi, «l’esperienza è stata possibile grazie a un importante lavoro d’équipe. Grazie all’associazione Tartaruga, alla nostra tirocinante Alessandra Amiduri e a tanti altri partner, abbiamo offerto alle persone in carico un’esperienza diversa, dando concretamente forma all’approccio globale di presa in carico della persona. Lo abbiamo fatto mettendo a frutto le potenzialità dell’arteterapia, provate anche dal punto di vista scientifico. L'arteterapia può consentire ai soggetti con queste disabilità un potenziamento delle funzioni visuospaziali e, dunque, una migliore qualità della vita».

I partecipanti sono stati sottoposti ad un colloquio neuropsicologico prima di iniziare il percorso e al termine dello stesso. Dal punto di vista neuropsicologico sono stati registrati dei miglioramenti.

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