L'ANALISI
12 Agosto 2023 - 05:20
CREMONA - Gli infiniti tramonti sul Po sono impagabili se visti a bordo: Federico Molinaro ne è tanto convinto che ha fatto della navigazione fluviale il suo lavoro, oltre che la sua passione. E dopo gli anni di magra, dopo la siccità che nei mesi scorsi ha trasformato il Grande fiume in un torrentello, oggi si rialza la testa: in soli tre mesi sono 1.900 le persone che hanno voluto provare l’ebbrezza di navigare sul Po. Solo nel mese di luglio hanno scelto di vivere l’emozione di solcare le acque padane in 400 turisti e spiega il responsabile di Cremona Crociere «per la stragrande maggioranza si tratta di persone che arrivano dalle province limitrofe da Bergamo, da Piacenza, piuttosto che Brescia, Milano e Parma — afferma —. Ora il Po è troppo basso, l’Aipo sconsiglia la navigazione e poi in agosto il flusso di presenze si assottiglia, ma con settembre ricominceremo le nostre proposte che vanno dalla navigazione tout cour, all’aperitivo e l’apericena sulla Mattei».
Il bilancio degli ultimi mesi è positivo e fa ben sperare per la ripresa autunnale: «in giugno abbiamo navigato per circa 800 persone, a maggio per 700, è andata più che bene, il lavoro fatto è stato soprattutto con le scolaresche — afferma —. Da quando siamo tornati alla normalità, dopo le restrizioni pandemiche, anche l’attività di navigazione è ripresa. Il nostro target coinvolge le scuole piuttosto che privati con la possibilità di fare aperitivi, cene a bordo. Le crociere durante la Festa del Torrone o la Festa del Salame sono rivolte in generale a quanti partecipano ai due eventi, poi ci sono le occasioni private. Ma come ripeto chi utilizza in maniera particolare il nostro servizio sono non cremonesi, persone che vengono da fuori provincia che vogliono fare un’esperienza diversa o semplicemente scoprire la bellezza del nostro fiume».
Il Po è un fiume capriccioso che Molinaro conosce bene: «il livello attuale è al limite della navigabilità — afferma —. Conoscerne i tratti è importante, anche per una questione di sicurezza. Per questo in accordo con il 112 e i Vigili del Fuoco presto metteremo una piccola imbarcazione presso l’attracco pubblico per fare in modo che in caso di emergenza si possa immediatamente intervenire. È un investimento che come società ci sentiamo in dovere di fare per la sicurezza di chi sceglie il Grande fiume per rilassarsi e fare una crociera».
Cremona Crociere per ora può utilizzare solo la motonave Mattei che porta un centinaio di persone, «presto avremo una barca più piccola — spiega —. Ora soffriamo per il fatto che fino a che non sarà disponibile l’avanconca non potremo utilizzare la Fratina, ormeggiata all’interno del porto. Quando potremo varare la nuova imbarcazione più piccola cercheremo di organizzare crociere smart. La nuova imbarcazione ci permetterà di agire in mesi anche di non grande richiesta, come quello di agosto. Comunque sia quest’anno per ora è stato un anno di grandi soddisfazioni e di ritorno delle persone sul grande fiume, forse quelli che lo devono riscoprire sono proprio i cremonesi. Ma si sa nessuno è profeta in patria».
Al di là di questo ora l’attenzione è tutta rivolta al livello delle acque, perché non scendano troppo, impedendo la ripresa autunnale delle crociere fluviali alla scoperta delle bellezza scontrosa del Po.
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