L'ANALISI
06 Agosto 2023 - 15:11
CREMONA - «Il gelato artigianale rappresenta una delle primizie dell’estate. D’altra parte circa il 66% dei laboratori di gelateria lombardi sono artigiani e costituiscono una vera e propria oasi per lombardi e turisti con prodotti di qualità – afferma Massimo Rivoltini, presidente di Confartigianato Alimentazione –. L’inflazione però pesa anche sull’acquisto di questi prodotti, tuttavia il consiglio è quello di valorizzare le materie prime, la cura e la capacità di trasformarle. Insomma il gelato è un piccolo premio in una calda giornata estiva, ma che sia gustoso e sano come i laboratori artigiani sanno garantire».
La dinamica della domanda di gelato dell’estate del 2023 si inserisce in un contesto caratterizzato da una pressione inflazionistica che sta comprimendo i consumi delle famiglie, con ricadute anche sul settore alimentare. Nei primi cinque mesi del 2023 il volume delle vendite al dettaglio di beni alimentari è in flessione del 4,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il calo della spesa reale delle famiglie determinata dall’inflazione è, almeno in parte, controbilanciato dalla domanda dei turisti stranieri, le cui presenze sono in sensibile crescita nel corso del 2023.
Un altro aspetto critico riguarda il personale. Dall’analisi dell’Ufficio Studi infatti, le imprese sarebbero disposte ad assumere personale stagionale, ma la sensazione delle imprese del settore è duplice: da un lato gli elevati costi di gestione limitano le assunzioni preferendo impegnare più ore personalmente nell’attività e dall’altro esiste una concreta difficoltà di reperimento del personale.
«È sempre più difficile trovare personale – aggiunge Rivoltini – soprattutto nella stagione estiva, eppure si tratterebbe pur sempre di un’esperienza lavorativa e di una fonte di guadagno, soprattutto per i più giovani».
L’elaborazione dei dati dell’Istat sui consumi consente di stimare per il 2023 in Lombardia una spesa delle famiglie lombarde per gelati pari a 328 milioni di euro. Milano guida la classifica provinciale dei consumi per questa prelibatezza estiva con ben 114 milioni di euro, seguita da Brescia con 40 milioni e da Bergamo con 34. Cremona è in nona posizione con 11 milioni di euro.
Dall’analisi sul sistema di offerta si evidenzia la presenza al primo trimestre 2023 di 1.575 laboratori di gelateria per cui è elevata la vocazione artigiana: le 1.038 gelaterie artigiane rappresentano, infatti, il 65,9% del totale.
«Va considerato – precisa Rivoltini – che il perimetro delle attività artigianali relative al mondo del gelato è comunque più ampio, coinvolgendo i segmenti delle pasticcerie che producono dolci con il gelato e dei laboratori che producono gelati senza vendita al dettaglio».
In chiave territoriale, tra le principali province lombarde, si stima un numero di laboratori di gelateria pari a 490 unità a Milano, 232 unità a Brescia, 173 unità a Bergamo. Cremona conta su 58 laboratori di gelateria. I laboratori artigianali, invece, che rappresentano oltre la metà dei laboratori presenti in tutte le province, hanno un peso maggiore nei territori di Sondrio (81,8%), Lecco (77,9%) e Mantova (75,4%). Qui Cremona si colloca all’ottavo posto con il 70,3% di laboratori artigianali.
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