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NEL CREMASCO

Grandine, Cna: «Assicurazioni ora veniteci in contro»

I carrozzieri: «Il 30% di interventi in più in un mese, no a speculazioni»

Cristiano Mariani

Email:

cmariani@laprovinciacr.it

03 Agosto 2023 - 17:50

Grandine, Cna: «Assicurazioni ora veniteci in contro»

CREMA - In una Lombardia devastata dalla grandine, a luglio è stato registrato un 30% in più di interventi di riparazione in carrozzeria. Tanto che Andrea Lopane, presidente regionale della Cna carrozzieri sottolinea: «Facciamo la nostra parte, ma le assicurazioni agiscano con responsabilità e facciano la loro, per affrontare questa situazione critica». Gli ultimi giorni sono stati, del resto, segnati da eventi meteorologici estremi e violenti, con un notevole aumento dei sinistri da grandine. Molte automobili sono state colpite duramente, con danni molto ingenti, specialmente ai tetti e ai parabrezza.

L’investimento medio per la riparazione e il ripristino delle lamiere, inclusi cofano e tetto, si aggira infatti tra i cinque e i seimila euro. In molte località interessate dagli eventi, il numero di veicoli danneggiati è notevolissimo, ma le compagnie di assicurazioni si stanno organizzando con sistemi di rilevamento dei danni effettuati su vasta scala e con rilievi fotografici che rendono difficile una stima precisa. Di conseguenza, gli automobilisti danneggiati possono vedersi recapitare offerte di risarcimento a stralcio, che in alcuni casi non superano neanche un quarto del valore reale del danno.

Questa pratica — sottolineano da Cna — mette in grave difficoltà l’autoriparatore, costretto a giustificare al cliente le ragioni di un divario così ampio. «Le assicurazioni stanno cercando di trasformare una calamità naturale in una opportunità di speculazione ai danni degli assicurati e delle imprese dell’autoriparazione — commenta Lopane — esercitano pressioni sulle imprese di riparazione, costringendole ad anticipare i costi dei ricambi necessari alla prima messa in sicurezza dei veicoli, come cristalli, fanaleria, specchi e negano una prima liquidazione, addirittura congelando il sinistro fino al completamento della riparazione».

Tuttavia, queste richieste potrebbero comportare un dilatarsi dei tempi di gestione della mole di lavoro per diversi mesi. «Stiamo nuovamente facendo da banca alle imprese di assicurazione e questo non è tollerabile — afferma Lopane —: si tratta semplicemente di usare strumenti eccezionali». Nei territori che sono stati particolarmente colpiti dagli ultimi episodi — conferma Daniele Tarenzi, Presidente nazionale di Cna carrozzieri — si è registrato un incremento di oltre il 30% nelle operazioni effettuate nell’ultimo mese, rispetto agli interventi standard. Stabilire un preventivo preciso è complesso, poiché il costo è influenzato da variabili diverse che rendono gli interventi altamente personalizzati».

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