L'ANALISI
03 Agosto 2023 - 05:10
I ragazzi cremaschi durante il raduno
CREMA - È entrata nel vivo ieri con la partecipazione alla catechesi e, poi, alla cerimonia di benvenuto l’avventura di cento giovani cremaschi tra i 16 e i 23 anni alla Giornata mondiale della gioventù in corso a Lisbona. Una settimana intensissima per decine di migliaia i ragazzi arrivati da ogni parte dei pianeta. I cremaschi sono accompagnati sacerdoti e educatori, oltre che dal vescovo Daniele Gianotti. Alloggiano in una scuola in centro alla città, insieme ad altri 1.500 coetanei. Per la maggior parte di loro è la prima esperienza. Rimarranno in terra lusitana sino a lunedì, giorno del rientro a Crema. Prima di raggiungere la capitale, sono stati a Santiago de Compostela. Un pellegrinaggio che li ha visti partecipare alla catechesi di padre Fabio Pallotta, sacerdote romano che vive lì da anni, poi il giro per la città e la possibilità di percorrere il tratto finale del Cammino.
Dopo la visita alla cattedrale, che ospita le reliquie di San Giacomo, apostolo di Gesù, il vescovo ha celebrato la messa nella chiesa italiana dei pellegrini. Lunedì il viaggio di trasferimento a Lisbona, accolti dai volontari della parrocchia di Cristo Re. Martedì è stato il primo giorno alla Gmg.
«Abbiamo visitato la città – raccontano i ragazzi – e la possibilità di imbatterci nelle numerose iniziative del festival della gioventù, come concerti, esibizioni e danze tradizionali. Abbiamo percepito il clima della Gmg: gioia, internazionalità, condivisione e amicizia. Una grande festa. Alle 19 c’è stata la messa di apertura, nel parco Edoardo VII, celebrata dal patriarca di Lisbona, primo momento di condivisione a livello mondiale».
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