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Avis in lutto, morto il presidente Pier Alberto Magarini a 62 anni

Una scomparsa prematura, provocata da un problema cerebrale che lo ha colpito una quindicina di giorni fa, nella sua casa. Il triste annuncio è stato dato oggi a mezzogiorno dal suono delle campane

01 Agosto 2023 - 15:53

Avis in lutto, morto il presidente Pier Alberto Magarini a 62 anni

Pier Alberto Magarini aveva 62 anni

OFFANENGO - L’Avis Offanengo è in lutto. Un grave lutto. È morto il presidente Pier Alberto Magarini, 62 anni. Una scomparsa prematura, provocata da un problema cerebrale che lo ha colpito una quindicina di giorni fa, nella sua casa. Ricoverato presso l’ospedale maggiore di Cremona, le cure dei sanitari non sono riuscite a bloccare il decorso della malattia giunta alle conseguenze estreme nel pomeriggio di lunedì.

Il triste annuncio del decesso è stato dato oggi a mezzogiorno dal suono delle campane, su input della moglie Lorella e dei figli Riccardo e Gabriele, dopo l’espianto degli organi. Oggi pomeriggio la salma è stata portata presso la sala del commiato dell’Agenzia funebre San Paolo - La Cremasca in via Capergnanica a Crema. L’Avis Offanengo ha esposto la bandiera dell’associazione in segno di lutto. Domani pomeriggio alle 17 la bara sarà portata nella chiesa parrocchiale di Offanengo per la celebrazione dei funerali alle 17,30. Al termine del rito religioso la bara sarà portata alla cremazione.

Il cordoglio degli avisini e dei simpatizzanti è profondo. Hanno temuto per la sorte del loro presidente non appena hanno saputo dello stato di salute e del ricovero a Cremona. Con il passare dei giorni pensavano (speravano) che le condizioni potessero migliorare. Pier Alberto Magarini era al terzo mandato come presidente, un ruolo che ha ricoperto con grande impegno, serietà e convinzione.

Il 26 febbraio scorso aveva presieduto l’assemblea dei soci 2023 con la consueta energia e freschezza, stimolando tutti i donatori ed i simpatizzanti a volere sempre bene all’Avis, ad impegnarsi per farlo conoscere e per donare il sangue con generosità. Nella sua relazione morale il presidente aveva sottolineato con rammarico un certo rallentamento nell’azione di sostegno e gestione della sezione e dell’attività esprimendo l’auspicio che tutti gli aderenti si impegnassero per fare crescere i valore della solidarietà “specialmente nelle nuove generazioni”.

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