L'ANALISI
30 Luglio 2023 - 05:15
PIANENGO - Con ogni probabilità, in rapporto alla popolazione, è stato il Comune più colpito dalla tempesta di martedì alle 4.30. La prima sommaria stima dei danni, fa tremare i polsi: 24 milioni di euro, con 715 richieste di indennizzo presentate dai privati in comune che andranno ora portate all’attenzione regionale e nazionale per eventuali contributi. «In paese contiamo mille famiglie, anche aggiungendo locali e aziende. Significa che il 70 per cento dei pianenghesi ha subito conseguenze dalla grandinata», osserva il sindaco Roberto Barbaglio. Chicchi grandi come pesche, tetti, lucernari, ma anche muri perimetrali, letteralmente mitragliati. Migliaia di tegole spaccate, decine di pannelli solari da buttare.
«Una situazione spaventosa e questo conto approssimativo non tiene conto di molte altre domande non presentate in tempo utile – prosegue Barbaglio –. Un capitolo a parte andrà dedicato agli immobili pubblici. Abbiamo danni ovunque, Comune, palestra e altri edifici». Barbaglio sottolinea lo spirito indomito dei pianenghesi. «C’è una grande forza d’animo e nessuno si è perso in inutili, a questo punto, piagnistei. Tutti si sono rimboccati le maniche, i cantieri sono già partiti e ci si dà una mano a vicenda, per quello che è possibile. Ringrazio tutti i cittadini per la grande disponibilità e comprensione».
Per un sopralluogo è stato a Pianengo anche il consigliere regionale Matteo Piloni. «Con tutta probabilità è il comune della nostra provincia più colpito dalla grandinata della scorsa notte. La stima dei danni presentata da aziende e cittadini è di oltre 24 milioni di euro, senza contare quelli al patrimonio pubblico. Praticamente il paese è un unico, enorme cantiere. Non c'è un tetto che non abbia dei danni. Centinaia di pannelli fotovoltaici distrutti. Auto colpite duramente. E alcune aziende rimarranno chiuse per un po’, prima di ripristinare i danni. Stessa cosa per i raccolti di mais, andati persi. Il sindaco mi ha detto che nel disastro, la cosa positiva è che tutti si sono messi subito a lavorare e dare una mano per ripartire. A queste realtà, così duramente colpite da questi eventi estremi, effetto della crisi climatica, servono sostegni. Che è quanto abbiamo chiesto in consiglio regionale proprio in questi giorni, ottenendo degli impegni: sospensione dei mutui, indennizzi e interventi finanziari super agevolati. Mi auguro si concretizzino quanto prima».
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