L'ANALISI
21 Luglio 2023 - 05:05
CREMA - Allarme rosso sull’aumento dei costi delle opere pubbliche, a cominciare dal sottopasso veicolare ferroviario tra via Stazione e via Gaeta. Nella relazione in commissione Bilancio dell’altra sera, il vicesindaco Cinzia Fontana ha annunciato un sostanziale raddoppio dei costi, che passeranno dai 5,9 milioni dell’appalto – in capo a Rfi – a 10,1. Il Comune è pronto a fare la sua parte con una variazione di bilancio, da approvare nel consiglio di martedì: sul piatto altri 2,2 milioni, con i rimanenti che saranno a carico delle ferrovie. Impossibile fare altrimenti. Nessuno vuole incompiuta l’opera più attesa nella storia cittadina. Pesantissimo anche l’aggravio di costi del sottopasso ciclo pedonale del viale di Santa Maria, da realizzare quando sarà chiuso il passaggio a livello, dunque dopo l’apertura del tunnel veicolare. Si passa da 2 a 3,8 milioni di euro. Al momento nessun commento dalla giunta, a cominciare dallo stesso vicesindaco e assessore al Bilancio.
Chi va all’attacco è il centrodestra, con il consigliere di Forza Italia Laura Zanibelli. «La variazione di bilancio non è accettabile. Verranno proposti 6,3 milioni di euro di utilizzo da avanzo di amministrazione spesi senza dare possibilità di progettualità futura, pianificare investimenti e attivare mutui, oggi ammessi e sostenibili. Il sottopasso veicolare da una previsione di 5,9 milioni di euro passa a 10,1. Quasi il doppio, oltre a tutti gli interventi ancillari (acquisizione terreni, bonifiche, rotonde), ben più dell’incremento del costo materiali, generalmente del 30-40%. Certo, l’aumento è suddiviso in percentuale con Ferrovie dello Stato, ma è pur sempre un ulteriore esborso di 2,2 milioni di euro dalle tasche dei cremaschi. Oltre all’incremento dei costi devono coprire gli interventi per le bonifiche belliche molto onerose, ma anche la demolizione di vasche interrate: possibile non fossero state previste in fase di progetto?».
Per Zanibelli questa spesa aggiuntiva almeno porterà «alla soluzione ad un problema sentito da tutti in città, dopo più di un decennio di governo per la progettualità e ben in ritardo rispetto al 2020 però. Quello che non va è l’incremento per il sottopasso ciclopedonale, senza neanche la certezza che bastino. Tante le complicazioni a livello di un progetto, che prevede un ulteriore passaggio ciclopedonale quando già è previsto un sottopassaggio pedonale nel progetto delle Ferrovie (il tunnel di attraversamento dei binari, Ndr) e quando il passaggio ciclabile poteva essere previsto abbinato al veicolare».
Nodo tunnel di via Stazione: altri quattro mesi di fermo
Nodo tunnel di via Stazione
Altri quattro mesi di fermo
Cantiere già in ritardo di un anno, si aggiunge lo stop da dicembre. Rfi: «Lavori ultimati entro aprile 2024»
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris