L'ANALISI
14 Aprile 2023 - 05:15
CREMA - Il cantiere del sottopasso veicolare ferroviario aveva già accumulato oltre un anno di ritardo anche per le lungaggini di inizio lavori, dovute alla rimozione di ordigni bellici, secondo le disposizioni tecniche fornite dalle autorità militari. Adesso slittano ulteriormente i tempi di consegna, che da fine anno, come era stato annunciato a dicembre scorso, andranno ad aprile 2024. Il motivo è il fermo dei lavori che si è protratto da dicembre a inizio aprile, in quanto Rfi ha concluso il contratto con la ditta precedente e affidato l’ultimo anno di opere ad un’altra impresa. «I lavori di realizzazione dell’opera sono ripresi da due settimane – spiegano dall’ufficio stampa di Rete ferroviaria italiana –: le rampe stradali di accesso e il tunnel saranno ultimati entro aprile 2024».
Insomma, la fine lavori si allontana ulteriormente, e con essa l’apertura del tunnel che dovrà finalmente, dopo 60 anni di attesa, mandare in pensione il passaggio a livello del viale di Santa Maria. L’ultimo incontro di aggiornamento del cantiere tra Comune e tecnici di Rfi risale allo scorso dicembre, poche settimane prima dello stop. Allora, come ha confermato ieri l’assessore ai Lavori pubblici Gianluca Giossi, «ci venne confermata la conclusione dell’opera per l’autunno-fine del 2023. A questo punto, però, non abbiamo ulteriori riscontri da Rfi, alla quale chiederemo un incontro nell’immediato. Concluso il contratto con la ditta precedente, ci avevano assicurato che dopo Pasqua sarebbero ripartiti».
I cremaschi attendono il tunnel dal secondo dopoguerra, un’opera strategica per tutta la città, non solo per l’area del quartiere di Santa Maria e per il traffico sulla direttrice nord sud.
Per il sottopasso erano stati stanziati cinque milioni e 450 mila euro, di cui 2,5 milioni di Rfi, 1,76 della Regione, 1,3 del Comune e con il sostegno di Fondazione Cariplo.
ll tunnel collegherà la nuova viabilità di via Stazione (rotatoria e peduncolo che si inoltra nell’ex scalo merci) con via Gaeta, mandando così in pensione il passaggio a livello del viale di Santa Maria. Sarà un’arteria ad una corsia per ogni senso di marcia. Ciò assicurerà risparmio di tempo a migliaia di automobilisti che ogni giorno rimangono bloccati sull’arteria che collega la città con il nord cremasco. Il tunnel sarà affiancato da un percorso ciclo pedonale. Per ovviare al venir meno della continuità della pista ciclabile del viale, verrà costruito anche un sottopasso per velocipedi e pedoni così da garantire l’accessibilità tra il quartiere di Santa Maria e il centro città.
Il costo di quest’opera, previsto a bilancio dall’amministrazione comunale, si attesta sui due milioni e mezzo di euro, di cui 500 mila sono stati garantiti grazie a un contributo regionale. Proprio nei giorni scorsi, sono state affidate dall’ente di piazza Duomo le indagini geognostiche del terreno ad un’azienda specializzata. I risultati saranno poi messi a disposizione dei tecnici che dovranno redigere il progetto e indire la successiva gara d’appalto. Da capire se questo cantiere sarà abbastanza rapido da garantire la fine dei lavori in contemporanea con la chiusura del passaggio a livello.
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