L'ANALISI
19 Luglio 2023 - 05:20
VESCOVATO - Una bella serata estiva, trascorsa in compagnia, finisce con un parapiglia generale che richiede l’intervento delle forze dell’ordine. È successo a Vescovato e la calura di queste serate stavolta non c’entra.
Protagonisti della vicenda due diversi gruppi di adolescenti. Alcuni ragazzi e ragazze che frequentano l’oratorio, come spesso accade, hanno trascorso una delle loro serate estive presso La Rocca. Insomma uno dei tanti momenti che, in occasione delle vacanze, animano piazza Roma, praticamente in pieno centro a Vescovato. Arrivati al momento della chiusura dell’oratorio e dopo essersi intrattenuti ancora qualche minuto, il gruppo di ragazzi e ragazze imboccano la strada di casa. Ed è lì che iniziano
Una ragazzina tra i 12 e i 13 anni viene avvicinata e derisa (e anche molestata verbalmente) da un giovanissimo di nazionalità straniera che si trova con alcuni suoi amici nei pressi della piazza. Non è chiaro quale sia il tipo di offesa rivolta alla giovane, fatto sta che assieme agli amici ha deciso di allontanarsi e di proseguire la strada verso casa.
Ma la serata non è finita qui. All’altezza di una piccola zona verde che si trova tra via Gonzaga e via Bissolati, i due gruppi di sono riavvicinati ed è scoppiata una violenta lite verbale. La ragazzina, vittima delle offese, spaventata, ha deciso di chiamare il padre. Il quale si è precipitato sul posto, ha preso visione di quanto stava accadendo e ha difeso verbalmente la figlia e gli amici. Vista la tensione che si era determinata, il genitore ha anche deciso di chiamare i carabinieri. E così sul posto in pochi minuti sono intervenuti anche i militari del nucleo Radiomobile di Cremona, che sono riusciti a riportare un po’ di calma, nonostante il nervosismo fosse fin troppo evidente.
Tutti i minori sono stati identificati dalle forze dell’ordine e invitati, qualora lo ritengano opportuno, a presentare querela di parte.
Un fatto che non è passato inosservato in paese, nonostante sia avvenuto verso mezzanotte. Le urla accese e l’intervento delle forze dell’ordine infatti hanno attirato l’attenzione di alcune persone che sono state svegliate da quell’insolito trambusto. L’episodio — che ha avuto per protagonisti tutti ragazzi giovanissimi — sta facendo molto discutere in paese ed è evidente la preoccupazione da parte di molti genitori.
Il sindaco Gianantonio Conti condanna fermamente l’accaduto. «Bene ha fatto la ragazzina ad avvertire il padre, per evitare che la situazione degenerasse, e altrettanto corretta è stata la richiesta di intervento delle forze dell’ordine che hanno così potuto calmare gli animi e identificare tutti i presenti. Purtroppo non è la prima volta che in paese si verificano episodi spiacevoli da parte di giovanissimi con atteggiamenti riconducibili al bullismo o alla mancanza di rispetto di persone o cose. Ricordo in palestra i danni, in quel caso, che erano stati perpetrati nei confronti della struttura o al parco di Ca’ de’ Stefani. È giusto che i giovani si prendano le responsabilità di ciò che fanno attraverso un processo di consapevolezza e di educazione civica».
Don Federico Celini, parroco di Sospiro, seppur non voglia entrare nel merito di quanto accaduto a Vescovato, non nega che «esiste un’emergenza educativa tra i giovani, dalla quale però si deve far emergere il buono che c’è in ognuno di loro. Purtroppo accadono episodi poco piacevoli, ma questo non vuol dire che i giovani d’oggi siano negativi. Le forti alleanze educative tra le varie realtà presenti nei diversi paesi possono sicuramente favorire e far emergere ciò che di buono c’è in ognuno di loro e che rischia di essere soffocato da comportamenti scorretti».
Quindi un patto educativo tra scuola, comune, parrocchia, oratorio, società sportive e associazioni può essere sicuramente una strategia da adottare per fare squadra e affrontare queste problematiche.
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