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QUATTRO ZAMPE DI SOLIDARIETA'

Husky, prime adozioni al via. Niente leptospirosi sui 20 esaminati

Il canile di Vaiano Cremasco ospita gli animali sequestrati nei giorni scorsi dai carabinieri dei Nas in due allevamenti

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

18 Luglio 2023 - 05:15

Husky, prime adozioni al via. Niente leptospirosi sui 20 esaminati

VAIANO CREMASCO - Al via entro una decina di giorni la campagna di adozioni per i Siberian Husky sequestrati nei giorni scorsi dai carabinieri dei Nas in due allevamenti: a Pieve D’Olmi, dove due mesi e mezzo fa il proprietario era deceduto per aver contratto la leptospirosi dai suoi animali (anche cavalli, ovini e bovini) e Annicco. Sono venti esemplari, quasi tutte femmine tra gli otto e i nove anni. Nei giorni scorsi, sono stati sottoposti agli esami del sangue e sono tutti sani. Saranno messi in adozione dai responsabili del canile consortile, a cui fa riferimento il Comune di Annicco. Lo stesso lavoro è in corso a Cremona, rifugio di riferimento per Pieve d’Olmi.


La responsabile delle procedure, in entrambi i casi, è Elena Castelli. «La stragrande maggioranza dei 115 cani è sotto osservazione sanitaria – precisa la veterinaria –. Quelli già sottoposti ad analisi, che hanno confermato che non hanno contratto la lepto, sono pronti per l’adozione. Per i primi venti adottabili pubblicheremo progressivamente gli annunci sui social del canile di Vaiano, con tutte le informazioni e il mio riferimento telefonico (338-4311018). Ci vorrà del tempo, ma contiamo sul buon cuore di cremaschi e cremonesi».

Elena Castelli


Da giorni la campagna di solidarietà per aiutare il rifugio di via Martiri delle Foibe sta coinvolgendo sempre più persone, che portano crocchette e altri prodotti alimentari per i Siberian Husky. «La gestione di un numero di cani così considerevole va fatta per step – prosegue Castelli –. La capienza complessiva consente di accogliere 80 esemplari, è evidente che non possiamo trasferire in blocco qui gli 85 husky dell’allevamento di Annicco. Li monitoriamo in loco, stanno bene e vengono seguiti quotidianamente». Per evitare rischi di contrarre la leptospirosi, il personale e i volontari si sono attrezzati. Ad esempio indossano guanti e hanno seguito un breve percorso di formazione. «Ci dobbiamo muovere in sicurezza – conclude la veterinaria –, le precauzioni sono indispensabili. Chi vorrà adottare uno degli Husky non avrà invece nessun bisogno di cautelarsi. Gli animali che usciranno per andare in una famiglia saranno perfettamente sani».

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