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PIEVE D'OLMI

Nas. È allarme leptospirosi, sequestrati due allevamenti

Inchiesta partita dalla morte di un residente del paese. Decine di cani contagiati, Arma in azione anche ad Annicco

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

06 Luglio 2023 - 09:14

Nas. È allarme leptospirosi, sequestrati due allevamenti

PIEVE D'OLMI - All’origine delle indagini, che hanno portato al sequestro di due allevamenti, di cui uno abusivo, che ospitavano ben 115 cani di razza Siberian husky, c’è il decesso di un allevatore del paese, avvenuto alla fine dell’aprile scorso. Aveva contratto la leptospirosi e le verifiche dei carabinieri dei Nas e degli ispettori dell’Azienda tutela della salute Val Padana, hanno poi accertato che l’infezione gli era stata trasmessa dagli animali con cui viveva a stretto contatto, tenuti in precarie condizioni igienico-sanitarie. Non solo gli husky, ma anche cavalli, ovini e bovini. Centinaia di esemplari. A nulla erano valse le cure ospedaliere. L’allevatore, a quanto pare già affetto da alcune patologie, si era rapidamente aggravato, sino al decesso. Mandava avanti un allevamento abusivo, situato in un cascinale malridotto ai margini del paese. La moglie e i figli non ancora maggiorenni, sono stati poi messi al sicuro per evitare il rischio di contagio. Un’ordinanza comunale ha fatto sgomberare l’abitazione, sino a quando non sarà sanificata.

L’operazione dei Nas di Cremona, affiancati dal personale dell’Ats, ha portato anche allo stop dell’attività di un secondo allevamento, la cui sede si trova ad Annicco, collegato con quello di Pieve D’Olmi per lo scambio di diversi cani. «Soprattutto femmine, portate lì per la riproduzione» ha precisato il tenente Andrea Zendron, comandante dei Nas di Cremona. In totale sono 115 gli husky risultati infetti oppure da sottoporre a esami per capire se hanno contratto la leptospirosi. «Di questi 85 si trovavano nell’allevamento di Annicco – prosegue Zendron –: li stiamo affidando ad associazioni e canili sanitari in questi giorni. Gli altri 30 erano a Pieve d’Olmi, già trasferiti in una struttura attrezzata per curarli. Dovranno infatti seguire una profilassi adeguata. Da Pieve sono stati spostati anche 12 cavalli. A carico dei responsabili sono ovviamente scattate le denunce per maltrattamento degli animali. Sono anche in corso gli accertamenti per quantificare gli importi delle sanzioni amministrative». Si annunciano multe per diverse migliaia di euro.

Il focolaio di leptospirosi è stato nel frattempo delimitato e contenuto. Un lavoro che ha richiesto settimane di impegno. Per collocare i cani sono state coinvolte anche le associazioni di volontari del territorio. I militari del Nas di Cremona sono attualmente impegnati nel ricostruire la rete di cessione degli husky. Un commercio fiorente che, a quanto pare, rendeva decine di migliaia di euro agli allevatori. Tramite internet, con annunci in rete e via social network, ma anche il classico passaparola, i cuccioli venivano piazzati nel Cremonese, ma anche nel resto della regione. Inoltre, ne sono stati venduti in diverse parti d’Italia. È importante risalire agli amici a quattro zampe che nei mesi precedenti a questa emergenza si sono accasati da privati o sono stati eventualmente trasferiti in altri allevamenti. Sarà da verificare la necessità di controlli sanitari, per evitare il rischio che qualcuno di loro sia portatore della leptospirosi e possa dunque diffondere un focolaio.

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