Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

IL RADDOPPIO FERROVIARIO

Rivoluzione a Cavatigozzi. Sottopassaggio e rotatoria

Pubblicato da Rfi il progetto della futura Codogno-Piadena: 90 giorni di tempo per le osservazioni

Elisa Calamari

Email:

redazioneweb@laprovinciacr.it

18 Luglio 2023 - 05:10

cavatigozzi

CREMONA - Il progetto, centinaia di pagine fra planimetrie e allegati, è ora pubblicato e a disposizione della cittadinanza che può presentare eventuali osservazioni: Rfi ha avviato il dibattito pubblico (90 giorni di tempo) relativo al raddoppio ferroviario della tratta Codogno-Piadena, che comprende anche l’adeguamento delle stazioni attraversate e della viabilità alternativa finalizzata all’eliminazione dei passaggi a livello. C’è anche la soluzione pensata per Cavatigozzi, «in sottovia» e quindi con sottopassaggio, al posto dell’attuale via Casanova. Osservando la mappa emerge che è prevista anche una rotatoria, dalla quale partirebbero tre rami. Nello specifico ed in senso orario rispetto al temine dell’asse principale: un ramo di collegamento su via Stazione direzione nord (classificato come strada urbana ad unica carreggiata con una corsia per senso di marcia da 2,75 metri); un ramo di collegamento su via Stazione direzione sud (stesse dimensioni) e un ramo di collegamento con l’area industriale a nord (stesse dimensioni).

Sempre a Cavatigozzi è in programma anche la riqualificazione della stazione ferroviaria. Lì attualmente c’è un unico marciapiede con accesso diretto dal fabbricato viaggiatori, mentre il progetto redatto da Italferr su input di Rfi prevede – analogamente alla fermata di Maleo e alla stazione di Acquanegra Cremonese – un nuovo sottopasso a vocazione unicamente ferroviaria. «Il collegamento un tempo assicurato dal passaggio a livello posto sul lato est della stazione – viene infatti ribadito sul progetto – sarà garantito grazie alla nuova viabilità interrata».

Il progetto del nuovo tracciato previsto in corrispondenza del quartiere di Cremona

Gli interventi per l’adeguamento delle banchine prevederanno anche la sostituzione dei chiusini, dei corpi illuminanti, l’inserimento di nuovi arredi di stazione e l’integrazione del sistema segnaletico a messaggio fisso. Prevista poi la riqualificazione delle aree esterne antistanti i fabbricati, con aumento degli stalli auto per la lunga sosta, stalli moto, bici e bus. «Nella stazione di Cavatigozzi – viene ulteriormente precisato nei documenti appena pubblicati – gli stalli moto e auto sono collocati nell’area antistante il fabbricato, un filare di alberi posto nell’aiuola retrostante i parcheggi contribuisce al loro ombreggiamento. Lo stallo per passeggeri con ridotta mobilità è invece posto a lato del fabbricato viaggiatori. Anche in questo caso, nell’area, la pavimentazione oggi in asfalto viene sostituita con una nuova pavimentazione carrabile in pietra per distinguere e valorizzare l’accesso alla stazione rispetto alla viabilità».

Complessivamente il progetto prevede appunto il raddoppio della linea lungo tutto il suo sviluppo (il tratto da Piadena a Mantova è più avanti nell’iter con gara già in fase conclusiva) oltre ai seguenti interventi: adeguamenti delle stazioni di Codogno, Acquanegra, Cavatigozzi; adeguamento banchine e binari nelle fermate di Maleo e Ponte d’Adda (Pizzighettone); trasformazione della stazione di Pizzighettone in fermata; adeguamento banchine e binari nelle fermate di Gazzo Pieve San Giacomo e Torre dei Picenardi; soppressione dei passaggi a livello e realizzazione di opere di scavalco; velocizzazione della linea.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400