Velodromo, dal Comune di Crema una boccata d’ossigeno

CREMA - Dopo la vivace protesta inscenata la scorsa settimana da alcuni lavoratori del cantiere del velodromo, che lamentavano di non essere stati pagati e che aveva richiesto addirittura l’intervento delle forze dell’ordine per riportare la calma, arriva quella che si può chiamare una salutare boccata d’ossigeno. Il Comune ha infatti approvato il pagamento dell’ottavo stato di avanzamento lavori per un importo di 70.990 euro, a favore dell’impresa appaltatrice, che è il Consorzio Stabile Costruendo Srl di Puegnago del Garda. L’offerta con la quale la ditta bresciana si era aggiudicata la gara d’appalto per la ristrutturazione del velodromo Pierino Baffi era stata di 1.303.835 euro. Il verbale di consegna e inizio lavori era stato firmato il 14 ottobre 2021. Un mese dopo, all'impresa erano stati anticipati 260.767 euro. A seguire, in base allo stato di avanzamento lavori di volta in volta certificato, sono avvenuti altri sette versamenti fino all'importo complessivo attuale di 1.135.706 euro.

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Manca poco, dunque, al saldo, che avverrà a cantiere terminato. Da contratto, i lavori sarebbero dovuti durare sette mesi. Al momento sono ventuno, avendo l’impresa già beneficiato di quattro proroghe. Per tagliare il tanto agognato traguardo, non manca molto, ma serve uno sprint finale. A seguire, infatti, prima di poter riaprire lo storico impianto di via IV Novembre, serviranno i collaudi. Il che significa che, se non si arriverà in fretta alla conclusione, anche l’attuale stagione su pista potrebbe saltare. Per ristrutturare e mettere a norma il Pierino Baffi, il Comune aveva vinto il bando Sport & Periferie del Coni grazie al quale aveva ottenuto un milione e 832 mila euro di finanziamento a fondo perduto. Contestualmente, l’ente pubblico aveva ricevuto gratuitamente dal Demanio il passaggio di proprietà del bene. Ora non resta che attendere gli sviluppi, anche se nell’ultimo consiglio comunale l’amministrazione ha rinviato ogni comunicazione in merito, deludendo la richiesta delle minoranze.

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